Un gioco di Fumito Ueda
Decine di anni fa, quando erano lungi dall’essere un fenomeno di massa, i videogiochi erano lavori autoriali. Populous era di Peter Molyneux, Elite di David Braben, Wing Commander di Chris Roberts e Attack of the Mutant Camels non poteva che essere di Jeff Minter. Oggi le cose son cambiate e si acclamano i Battlefield di DICE o i Mass Effect di BioWare, senza sapere bene chi vi sia dietro. Rimangono comunque alcune eccezioni, nomi che tuttora spiccano nel firmamento videoludico come Hideo Kojima, David Cage, Jenova Chen e, perch no, Kazunori Yamauchi. Fumito Ueda, talentuoso game designer giapponese, meno noto al grande pubblico perch finora ha firmato solo due titoli, Ico (2001) e Shadow of the Colossus (2005); perch sono stati grandi successi di critica, un po’ meno di pubblico; infine, perch sono passati dodici anni dalla sua ultima creazione, dieci dei quali spesi appunto su The Last Guardian.