• 6 Maggio 2024 20:43

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Squalificato per 6 mesi per un pugno dato durante una partita di calcio

Giu 8, 2022

AGI – Sei mesi di squalifica, fino al 31 dicembre 2022. È stato questo il verdetto della giustizia sportiva nei confronti di Simone Remondi, “perché – si legge nel provvedimento – a gioco fermo correva verso un avversario e lo colpiva con particolare violenza con un pugno al volto facendolo cadere a terra privo di sensi. Successivamente dopo le prime cure il malcapitato veniva trasportato in ospedale per accertamenti”.

Il fatto è accaduto domenica durante la partita tra Canale Monterano e Montefiascone, squadre militanti nel campiondato di Promozione dela regione Lazio, sospesa prima della fine a causa di un parapiglia tra i calciatori delle due squadre. Ad avere la peggio è stato Alessandro Brachino del Montefiascone, ricoverato al Gemelli di Roma e dimesso il giorno dopo.

Per quel che riguarda le vicende di campo, invece, il Canale Monterano ha ottenuto la vittoria per 3-0 a tavolino. Secondo il giudice sportivo, infatti, “l’anticipata conclusione della gara è da attribuire alla società Montefiascone”.  A quanto testimoniato dall’arbitro, infatti, dopo la partenza dell’ambulanza,  vi erano le condizioni per riprendere il match. La societa’ Montefiascone, come riporta la sanzione, ha deciso di non continuare e “all’invito del direttore di gara si rifiutava di riprendere il gioco”. A quel punto è stata firmata “una dichiarazione di abbandono del terreno di gioco”. Non solo: secondo la giustizia sportiva, l’origine della zuffa “è nata dal calciatore Brachino”. 

AGI – Sei mesi di squalifica, fino al 31 dicembre 2022. È stato questo il verdetto della giustizia sportiva nei confronti di Simone Remondi, “perché – si legge nel provvedimento – a gioco fermo correva verso un avversario e lo colpiva con particolare violenza con un pugno al volto facendolo cadere a terra privo di sensi. Successivamente dopo le prime cure il malcapitato veniva trasportato in ospedale per accertamenti”.
Il fatto è accaduto domenica durante la partita tra Canale Monterano e Montefiascone, squadre militanti nel campiondato di Promozione dela regione Lazio, sospesa prima della fine a causa di un parapiglia tra i calciatori delle due squadre. Ad avere la peggio è stato Alessandro Brachino del Montefiascone, ricoverato al Gemelli di Roma e dimesso il giorno dopo.
Per quel che riguarda le vicende di campo, invece, il Canale Monterano ha ottenuto la vittoria per 3-0 a tavolino. Secondo il giudice sportivo, infatti, “l’anticipata conclusione della gara è da attribuire alla società Montefiascone”.  A quanto testimoniato dall’arbitro, infatti, dopo la partenza dell’ambulanza,  vi erano le condizioni per riprendere il match. La societa’ Montefiascone, come riporta la sanzione, ha deciso di non continuare e “all’invito del direttore di gara si rifiutava di riprendere il gioco”. A quel punto è stata firmata “una dichiarazione di abbandono del terreno di gioco”. Non solo: secondo la giustizia sportiva, l’origine della zuffa “è nata dal calciatore Brachino”. 

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