MILANO – Ore 10:10. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni è poco mosso in area 270 punti base, all’indomani del vertice di maggioranza che ha confermato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il mandato di chiudere con l’Europa un accordo sulla Manovra di bilancio che rappresenti una retromarcia rispetto al documento in discussione al Parlamento e permetta così di evitare la procedura d’infrazione di Bruxelles. L’esecutivo è ora al lavoro per tradurre in emendamenti le modifiche che dovranno dare copertura alla discesa del deficit dal 2,4 al 2% circa del Pil, intanto il rendimento dei Buoni del Tesoro decennali si stabilizza al 2,95 per cento.
I listini azionari trattano con cauto ottimismo dopo una settimana all’insegna della volatilità. I mercati europei aprono comunque prudenti: Milano segna un ribasso dello 0,3%. Poco mosse anche le altre: Parigi scende dello 0,1%, Londra lima lo 0,2% e Francoforte gira in positivo dello 0,1%.
Proprio a Wall Street, i future sono leggermenti positivi dopo il tracollo della chiusura di venerdì, quando il Dow Jones ha perso il 2% per i timori di rallentamento economico globale. L’indice delle blue chip americane – le maggiori azioni a stelle e strisce – ha portato il calo dal picco del 3 ottobre scorso oltre i 10 punti percentuali. Soltanto da inizio dicembre, il passivo – complici le performance negative dei pezzi da novanta del tech, come Apple – supera il 5 per cento.
L’euro è in lieve rialzo alle prime battute sui mercati a 1,1315 dollari da quota 1,1300 di venerdì dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica scende a 128,33.
Prezzi del petrolio stabili sui mercati asiatici, con il barile di light sweet crude Wti, con consegna a gennaio, è salito di sei cent a 51,26 dollari. Il barile di Brent con consegna a febbraio è calato di nove centesimi a 60,19 dollari. Calano invece le quotazioni dell’oro: il lingotto con consegna immediata perde lo 0,4% e passa di mano a 1.238 dollari l’oncia.