• 24 Aprile 2024 18:57

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

S&P spinge lo spread al ribasso. Vola Piazza Affari

Ott 29, 2018

MILANO – Ore 10.15. Il mancato declassamento da parte di S&P, che si è espressa venerdì sull’Italia confermando il rating ma rivedendo l’outlook da stabile a negativo, fa tirare un sospiro ai nostri titoli di Stato. Lo spread in mattinata cala sotto la soglia dei 300 punti a 299, dai 308 della chiusura dell’ultima seduta, con il rendimento del titolo decennale italiano al 3,33%. Uno slancio che riflette una giornata comunque positiva per tutti i listini, in cerca di recupero dopo una settimana difficile per tutte le piazze finanziarie. Milano guadagna l’1,1%, Londra sale dello 0,86%, Francoforte dello 0,31%. A Parigi gli scambi sono invece bliccati per un problema tecnico. In Asia Tokyo parte bene ma inciampa verso il finale e termina a -0,16%.

A Piazza Affari osservata speciale Ansaldo Sts, con Hitachi che ha rilevato la quota in mano ad Elliott lanciando un’opa a 12,7 euro ad azione (poco meno del 10% in più rispetto all’ultima chiusura). Il titolo già dai primi scambi si allinea quindi al prezzo Opa con un balzo di oltre nove punti percentuali. Brillano tutti i titoli del comparto bancario, sospinti dalla flessione del differenziale. Sul fronte delle valute l’euro si mantiene debole, sotto quota 1,14 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,1392 dollari e avanza a 127,66 yen. Dollaro/yen in rialzo a 111,99.

Tra i dati macroeconomici attesi, per l’Italia a settembre 2018 l’Istat stima un aumento congiunturale dello 0,4% dei prezzi alla produzione dell’industria mentre su base annua registra una crescita del 4,7%. Fari puntati anche sui sei miliardi di Bot a 6 mesi messi all’asta dal Tesoro. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti attesi il deflatore dei consumi, i redditi delle famiglie e la spesa per consumi a settembre.

Petrolio in calo, tra il timore di un rallentamento della crescita economica, specie nei Paesi emergenti e le incertezze sulle sanzioni all’Iran. I future sul Light crude Wti cedono 24 cent a 67,35 dollari e quelli sul Brent vanno giù di 34 cent a 77,28 dollari al barile. Oro in calo a 1231 dollari l’oncia.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close