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Shell, Eco-gara Make the Future live: studenti europei con auto a percorrenze esagerate

Lug 24, 2019

Make the Future Live può volere dire molto, nel nostro caso si tratta della titolazione a un evento organizzato da Shell. L’azienda che storicamente, da quasi un secolo, organizza competizioni a tema eco, ha di recente concluso l’edizione 2019 di una delle sue “maratone” riunendo governi, aziende, imprenditori, partner e studenti. Lo scopo? Discutere temi legati alla transizione energetica e del futuro dell’energia.

Questa edizione della Shell Eco-marathon, la più grande competizione mondiale dedicata all’efficienza energetica, ha registrato un nuovo record tra i veicoli elettrici in gara e due podi per team italiani, quello del Politecnico di Torino e dell’ITIS “Leonardo da Vinci” di Carpi.

140 veicoli per 1500 studenti

Il circuito del Mercedes Benz World di Londra ha visto sfidarsi oltre 1500 studenti con 140 veicoli, provenienti da 28 Paesi. L’obiettivo era quello di percorrere il maggior numero di kilometri con l’equivalente di un litro di carburante o 1kWh di energia elettrica, competendo nelle due categorie riservate a Prototipi e UrbanConcept (più simili alle auto che vediamo in strada). È stato possibile scegliere tra tre diverse tecnologie di alimentazione: combustione interna, elettrico a batteria e cella d’idrogeno.

Il team francese “TIM UPS INSA” dell’Università di Tolosa, ha fatto il record per la categoria dei veicoli elettrici: 234,3 km con un solo kWh. Il premio per le auto a combustione interna è andato al team “DTU RoadRunners” della Technical University of Denmark, in grado di percorrere 429,4 km con unico litro di carburante. Il “Dutch Green Team Twente” dell’università olandese ha invece primeggiato nella tra I prototipi a idrogeno, raggiungendo 242,5 km per m3. Buoni anche i risultati degli italiani, con il team “mecc -E” del Politecnico di Milano quarto tra i veicoli elettrici e gli studenti dell’ITIP “L. Bucci” di Faenza e dell’Università di Catania nella Top10 per i veicoli a combustione interna.

La competizione tra prototipi ha visto il team francese “Microjoule-La Joliverie” del Lycee Saint-Joseph raggiungere l’incredibile distanza di 2.735 km con un mezzo a combustione interna. Il team tedesco “ThaiRe-H2-Racing” della University of Applied Sciences Stralsund ha vinto nella categoria dei mezzi a idrogeno con 1.082,8 km/m3, e tra veicoli elettrici ha primeggiato del team “Eco-Dimoni” della I.E.S Cotes Baixes High School: 888,8 km/kWh. Il team “H2politO – molecole da corsa” ha ottenuto un nuovo piazzamento di prestigio, secondo tra i prototipi a idrogeno, mentre gli studenti del “Team Zero C” dell’Itis “Leonardo da Vinci” hanno fatto registrare il record della loro scuola alla Shell Eco-Marathon con 772 km/kWh.

Nella Drivers’ World Championship si sono sfidati i migliori UrbanConcept delle diverse zone, Americhe, Asia ed Europa: sette giri in cui l’obiettivo è arrivare primi, senza rimanere a secco. Il “Green Team Twente” della University of Twente ha vinto, passerà una settimana in Ferrari per un’esperienza formativa d’altissimo livello.

Le squadre italiane presenti nella manifestazione erano quelle di: Politecnico Torino, Università degli Studi Basilicata, Politecnico Milano, Università di Catania, ITIP L. Bucci Faenza e ITIS Leonardo da Vinci Carpi.

“Le performance ci stupiscono ogni anno, così come l’entusiasmo e l’impegno degli studenti. I risultati dei team italiani ci rendono sempre orgogliosi, a loro vanno i nostri complimenti”. Ha commentato Valeria Contino, Responsabile Relazioni Esterne Shell Italy, Spain & Adriatics.

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