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Sciacalli sull’A21, rubati gli angioletti in ricordo della famiglia francese morta nel rogo: gara di solidarietà per ricomprarli

Mag 2, 2018

Rubare delle statuine acquistabili online per pochi euro è di per sé incomprensibile. Ma il gesto diventa tanto più odioso se si considera la storia che quegli oggetti avevano. Sono spariti due dei cinque angioletti che erano stati messi lungo sull’autostrada A21 Torino-Brescia all’altezza del comune di Montirone (nel Bresciano).

In quel punto lo scorso gennaio si era verificato un tamponamento che aveva provocato l’incendio di un’autocisterna carica di benzina e la morte di sei persone, cinque delle quali appartenenti alla stessa famiglia francese, composta da tre adulti e due bambini. I parenti avevano deciso di ricordarli così, con una statuina per ogni membro del nucleo familiare.

Sciacalli sull'A21, rubati gli angioletti in ricordo della famiglia francese morta nel rogo: gara di solidarietà per ricomprarli

Il post di denuncia sul gruppo ‘Sei di Montirone se’

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“In tempi di crisi si ruba pure ai morti. La cosa mi addolora perché non avrei mai pensato che lo scarso rispetto, addirittura per i defunti, potesse giungere a tali terribili livelli nel nostro Paese” ha scritto sul gruppo Facebook ‘Sei di Montirone se’ la persona (che vuole rimanere anonima) incaricata dai familiari delle vittime dell’incidente di controllare periodicamente gli angioletti e di spostarli nel caso in cui fosse stato necessario per i lavori di rifacimento della strada.

L’uomo ha postato le foto di tutte le statuine nella posizione originaria e delle tre rimanenti dopo il furto, concludendo con un’amara riflessione: “Ora la cosa devastante è comunicare alla famiglia francese l’accaduto”.

Sciacalli sull'A21, rubati gli angioletti in ricordo della famiglia francese morta nel rogo: gara di solidarietà per ricomprarli

Le statuine rimaste dopo il furto

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Lo sfogo non ha lasciato indifferenti gli utenti che hanno letto la notizia sul gruppo Facebook, in poche ore sulla pagina si sono succedute decine di commenti addolorati e indignati e ha preso il via una gara di solidarietà per acquistare nuovi angioletti: “Piuttosto che dare un dispiacere ai parenti delle vittime ricompriamoli,

sperando che il gesto di qualche cretino non si ripeta” ha suggerito qualcuno e altri si sono addirittura messi a disposizione per donare delle statuine simili che avevano già in casa.

“Cercherò di recuperare gli angioletti mancanti e poi li sistemerò in modo più sicuro” ha scritto la persona che ha pubblicato lo sfogo su Facebook, ringraziando tutti i partecipanti al dibattito sui social per “la solidarietà sincera”.

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