Sono le 9,15 del mattino quando Lino, 12 anni, varca il cancello di scuola con le sue treccine blu cobalto in testa. Con lui la mamme e la nonna. I familiari sono accolti da Rosalba Rotondo, la preside della scuola media Ilaria Alpi-Carlo Levi che aveva escluso dalle lezioni in classe il ragazzino proprio per quella stravagante acconciatura: “E’ vietato dalla regole”.
Le donne discutono animatamente per alcuni minuti, Lino, invece, scappa in classe, applaudito dai compagni. Quando i genitori vanno via, va dalla preside e da quanto racconta Rotondo promette: “Mi taglio le treccine, ma voglio tornare in classe”. Capitolo chiuso, insomma, anche se la prova definitiva si avrà domani (martedì) quando il ragazzino tornerà a scuola. Intanto, i genitori degli altri alunni si dividono sulla vicenda. La maggior parte, però, apprezza la fermezza della preside: “E’ importante imporre regole, soprattutto qui a Scampia”. Ma c’è anche chi protesta: “Ci sono ben altri problemi da affrontare”.