Il satellite ha rallentato la corsa nelle ultime ore, abbiamo avuto la previsione di rientro in atmosfera per il 1 aprile alle 22,34 utc (Universal time) ovvero alle 00,34 del 2 aprile ora italiana. C’ una finestra di incertezza che va da 5 a 10 ore. A fare il punto sui tempi di arrivo della stazione spaziale cinese Tiangong 1 in caduta sulla Terra il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Protezione civile a Roma. In una nota, l’Agenzia spaziale italiana spiega che la possibilit che uno o pi frammenti della stazione spaziale cinese possa cadere sul territorio italiano corrisponde a una probabilit stimabile intorno allo 0,2%.
Dodici regioni interessate, per i detriti area buffer ridotta a 100 km
Al momento – chiarisce l’Asi – non ancora possibile escludere la remota possibilit che uno o pi frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio. In base agli ultimi dati disponibili, Liguria ed Emilia Romagna non rientrano comunque pi tra le 14 regioni interessate al transito del satellite (le altre sono Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) mentre il buffer dello spazio della traiettoria ovvero di caduta dei detriti stato ridotto a 100 km. Il tavolo tecnico della Protezione civile stato invece aggiornato a domani alle ore 18: eventuali decisioni in tempo reale correlate all’arrivo nell’atmosfera terrestre e del territorio italiano del satellite saranno adottate nelle prossime ore dai vertici della Protezione civile, costantemente aggiornati sugli sviluppi della vicenda.
La stazione cinese Tiangong-1 fuori controllo potrebbe franare sulla Terra
I comportamenti di auto protezione dell’Asi
Oltre alla stima aggiornata dei tempi di impatto del satellite, l’Asi fornisce oggi anche alcune indicazioni utili alla popolazione perch adotti se necessario comportamenti di auto protezione basati sulle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunit. Poich poco probabile che i frammenti del satellite in caduta sulla Terra causino il crollo di edifici, pi sicuro stare in luoghi chiusi e nei piani bassi, lontano da finestre e porte vetrate, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti o vicino alle colonne. Alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina: il consiglio di non toccarli, mantenendo una distanza di almeno 20 metri, e di segnalarne immediatamente la presenza alle autorit competenti.
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