• 10 Febbraio 2025 14:15

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

San Raffaele alla Pisana: salgono a 77 i contagi, 3 i morti

Giu 11, 2020

zona rossadella capitale

Al Gemelli è deceduta la terza vittima del focolaio, un paziente proveniente dall’Istituto

di N.Co.

Nas, il comandante Lusi: «Controlli sulle Rsa su incarico di 40 procure»

Al Gemelli è deceduta la terza vittima del focolaio, un paziente proveniente dall’Istituto

11 giugno 2020


3′ di lettura

Settantasette contagiati e tre decessi. Si allarga sempre più il focolaio del San Raffaele alla Pisana. Sette nuovi casi l’11 giugno, che colpiscono anche il territorio di Latina dove la Asl registra un positivo. Un altro è della Asl di Rieti, parente del paziente deceduto nei giorni scorsi dopo un ricovero all’Irccs San Raffaele per un periodo di riabilitazione. Fra i sette un secondo operatore del Policlinico Umberto I: il primo, un infermiere, era stato registrato il 10 giugno, una persona collegata per un link familiare al focolaio. «Tutti gli altri operatori e pazienti sono risultati negativi al tampone e il reparto interessato è stato sanificato», ha reso noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. Intanto al Gemelli è deceduta nelle ultime 24 ore la terza vittima del focolaio, un paziente di 80 anni proveniente dall’Istituto della Pisana.

Raffica di test e tamponi per individuare altri casi

Continuano le attività di screening per individuare eventuali altri casi. Al drive-in seconda tornata di test per i pazienti dimessi e i loro contatti stretti a partire dal 1° maggio. «Sono risultati al momento tutti negativi i secondi tamponi effettuati ieri su tutti i pazienti e operatori dell’Irccs San Raffaele Pisana», ha spiegato D’Amato, che aveva già precisato che saranno oltre 5mila tra tamponi e test, gli esami per il focolaio del San Raffaele di Roma. Il primo caso nell’Irccs – ha reso nei giorni scorsi l’assessorato – risale a inizio maggio e riguarda in fisiotearpista.

Leggi anche

Coda dei parenti al San Raffaele

Intanto i ricoverati del San Raffaele Pisana vengono sottoposti a ripetuti tamponi che finora ne hanno confermato la negatività. Fuori sono in coda i familiari che da giorni possono comunicare con genitori, figli o fratelli e sorelle solo via cellulare. «Non ce lo fanno portare via – spiega un figlio preoccupato per l’anziano padre ricoverato nella struttura per una riabilitazione dopo una caduta – nonostante abbia tutti i tamponi effettuati negativi. Ci siamo organizzati per fargli fare la riabilitazione a casa e vorremmo liberarci da questo incubo. Ma non si riesce ad avere il via libera».

L’allarme nel reatino

Intanto è allarme nel reatino, dove i casi legati al cluster del San Raffaele sono saliti a nove. Il 25 maggio Andrea Fiori, primo cittadino del comune di Montopoli di Sabina racconta su Facebook di essere venuto a conoscenza del primo caso di positività. una persona domiciliata nel comune, ricoverata in una struttura ospedaliera. Scrive su Facebook ai concittadini per rassicurarli e li invita alla calma: «È inutile fare i detective – scrive – rispettiamo il distanziamento sociale e indossiamo i Dpi». Nei giorni successivi comunica che sono otto (dall’11 maggio 9) nel reatino i nuovi soggetti positivi al test Covid 19, «tutti riconducibili al cluster dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma. Nello specifico, 4 sono residenti/domiciliati nel comune di Montopoli in Sabina, 3 nel comune di Fara in sabina, 1 a Scandriglia». Con i giornalisti non vuole parlare: al centralino fa rispondere che diffonderà un comunicato. Via facebook si viene a sapere che sono già stati eseguiti tamponi su un porimo gruppo di persone entrate in contatto con i positivi. Precisa che si tratta di un test «precauzionale» e che la finalità è quella «di contenere i rischi di contagio, monitorando la situazione. Invita a mantenere la calma, a porre la massima attenzione al distanziamento sociale, all’igiene delle mani e all’uso di dispositivi di protezione individuale, strategie utili al contenimento del virus».

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close