Samsung richiama ufficialmente il Galaxy Note 7, lo smartphone che – come già denunciato dalla Commissione per la sicurezza dei consumatori americana – rischia di prendere fuoco. La compagnia sudcoreana, numero uno al mondo nella produzione di smartphone, ha esortato sul proprio sito e con un comunicato ufficiale i proprio clienti in tutto il mondo a smettere di utilizzare il modello «immediatamente», invitandoli ad andarlo a sostituire con un altro telefono il più presto possibile.
Il richiamo Samsung arriva dopo la decisione di interromperne la vendita, presa dalla società il 2 settembre scorso.
Subito dopo le autorità americane hanno lanciato l’allarme, invitando gli utenti a spegnere il Galaxy Note 7 e a non utilizzarlo o caricarlo in aereo durante il volo. A cascata, nei giorni successivi, diverse compagnie aeree di tutto il mondo hanno chiesto ai viaggiatori di non accendere lo smartphone a bordo o di lasciarlo all’interno dei bagagli registrati in stiva. Alcuni vettori hanno vietato del tutto la possibilità di imbarcare il telefono in aereo.
In un comunicato pubblicato sul suo sito web, Samsung ha quindi chiesto ai propri clienti di restituire «immediatamente» il loro Galaxy Note 7 nei punti vendita del marchio per ottenerne una sostituzione.
Dopo l’annuncio ufficiale il titolo è crollato alla Borsa di Seul, perdendo oltre il 7%. Samsung ha già venduto circa 2,5 milioni di pezzi in dieci paesi del mondo dal lancio, in agosto, del nuovo smartphone. Secondo le prime stimela debacle del nuovo apparecchio, a metà tra un tablet e uno smartphone, potrebbe tagliare di un quinto l’utile trimestrale del gruppo.