AGI – Un Radonjic in serata di grazia trascina il Torino al successo a Salerno con un netto 3-0 che non ammette discussioni. L’undici di Juric, che ha potuto contare su uno Zapata che sta tornando in piena forma, ha avuto gioco facile sulla Salernitana. A sbloccare il match è stato capitan Buongiorno dopo 15′ di gioco, poi ci ha pensato Radonjic al 41′ con una magia delle sue a bissare le reti gli ospiti.
Un guizzo di Cabral nel finale del tempo, finito sul palo, avrebbe potuto cambiare le sorti della gara per i padroni di casa. Al 50′, invece, è stato ancora Radonjic a mettere al sicuro il risultato. Il trequartista serbo avrebbe potuto realizzare anche una tripletta otto minuti dopo, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. Senza nerbo la Salernitana che si è resa pericolosa solamente nel finale di partita quando Milinkovic Savic ha respinto un colpo di testa di Fazio da distanza ravvicinata.
La partita
Paulo Sousa lancia Candreva e Cabral con Botheim, in un centrocampo orfano di Coulibaly c’è spazio per Legowski e Bohinen. Juric perde Vlasic, vittima di un attacco di gastroenterite: sulla trequarti gioca Seck con Radonjic, avanti Zapata. Cabral sporca i guantoni di Milinkovic Savic che si fa trovare pronto anche sulla conclusione a giro di Candreva.
L’avvio è di marca locale, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti, bravi a sfruttare la prima occasione utile: sugli sviluppi di un corner di Lazaro la palla danza in area come in un flipper, il tocco vincente è di Buongiorno che da pochi passi infila alle spalle di Ochoa. La reazione campana è nelle sgroppate di un vivace Mazzocchi, pericoloso anche con un violento rasoterra dalla distanza finito di poco a lato.
Prima dell’intervallo arriva pero’ il raddoppio del Toro: l’azione si sviluppa a destra e si conclude a sinistra con Radonjic che controlla al limite dell’area e calcia a giro sul palo lontano dove il portiere non può’ arrivare. È un pomeriggio anche sfortunato quello della Salernitana, in pieno recupero Cabral spacca il palo su suggerimento di Candreva.
Paulo Sousa prova a pescare dalla panchina e manda dentro subito, in avvio di ripresa, Ikwuemesi, Martegani e Tchaouna. Neanche i cambi riescono a scuotere i padroni di casa che dopo 5′ incassano il terzo gol: discesa di Bellanova sulla destra e suggerimento al centro per il vincente di prima intenzione di Radonjic. Doppietta per il serbo che flirta con il terzo gol personale ma alla fine non riesce a trovarlo.
Prima è il Var a ravvisare un fuorigioco cancellando la tripletta a Radonjic che poi, poco piu’ tardi, si divora a porta vuota il gol dello 0-4. Solo nel finale si rivede un po’ la Salernitana, ma Milinkovic Savic blinda il clean sheet opponendosi al colpo di testa ravvicinato del neoentrato Fazio.
AGI – Un Radonjic in serata di grazia trascina il Torino al successo a Salerno con un netto 3-0 che non ammette discussioni. L’undici di Juric, che ha potuto contare su uno Zapata che sta tornando in piena forma, ha avuto gioco facile sulla Salernitana. A sbloccare il match è stato capitan Buongiorno dopo 15′ di gioco, poi ci ha pensato Radonjic al 41′ con una magia delle sue a bissare le reti gli ospiti.
Un guizzo di Cabral nel finale del tempo, finito sul palo, avrebbe potuto cambiare le sorti della gara per i padroni di casa. Al 50′, invece, è stato ancora Radonjic a mettere al sicuro il risultato. Il trequartista serbo avrebbe potuto realizzare anche una tripletta otto minuti dopo, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. Senza nerbo la Salernitana che si è resa pericolosa solamente nel finale di partita quando Milinkovic Savic ha respinto un colpo di testa di Fazio da distanza ravvicinata.
La partita
Paulo Sousa lancia Candreva e Cabral con Botheim, in un centrocampo orfano di Coulibaly c’è spazio per Legowski e Bohinen. Juric perde Vlasic, vittima di un attacco di gastroenterite: sulla trequarti gioca Seck con Radonjic, avanti Zapata. Cabral sporca i guantoni di Milinkovic Savic che si fa trovare pronto anche sulla conclusione a giro di Candreva.
L’avvio è di marca locale, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti, bravi a sfruttare la prima occasione utile: sugli sviluppi di un corner di Lazaro la palla danza in area come in un flipper, il tocco vincente è di Buongiorno che da pochi passi infila alle spalle di Ochoa. La reazione campana è nelle sgroppate di un vivace Mazzocchi, pericoloso anche con un violento rasoterra dalla distanza finito di poco a lato.
Prima dell’intervallo arriva pero’ il raddoppio del Toro: l’azione si sviluppa a destra e si conclude a sinistra con Radonjic che controlla al limite dell’area e calcia a giro sul palo lontano dove il portiere non può’ arrivare. È un pomeriggio anche sfortunato quello della Salernitana, in pieno recupero Cabral spacca il palo su suggerimento di Candreva.
Paulo Sousa prova a pescare dalla panchina e manda dentro subito, in avvio di ripresa, Ikwuemesi, Martegani e Tchaouna. Neanche i cambi riescono a scuotere i padroni di casa che dopo 5′ incassano il terzo gol: discesa di Bellanova sulla destra e suggerimento al centro per il vincente di prima intenzione di Radonjic. Doppietta per il serbo che flirta con il terzo gol personale ma alla fine non riesce a trovarlo.
Prima è il Var a ravvisare un fuorigioco cancellando la tripletta a Radonjic che poi, poco piu’ tardi, si divora a porta vuota il gol dello 0-4. Solo nel finale si rivede un po’ la Salernitana, ma Milinkovic Savic blinda il clean sheet opponendosi al colpo di testa ravvicinato del neoentrato Fazio.