• 5 Maggio 2024 0:23

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Russia in crisi: le auto prodotte senza airbag

Mag 23, 2022

La guerra tra Russia e Ucraina continua senza sosta. Ormai da tre mesi i due Paesi sono impegnati in questo scontro, che sta portando ovviamente a un crescendo di vittime e a un numero sempre più alto di problemi legati all’economia, e non solo.

Per quanto riguarda il settore automobilistico – noi al momento ci focalizziamo su quello – abbiamo già visto in queste settimane i gravi danni che lo scontro sta portando. Innanzitutto ci sono moltissime Case produttrici che hanno deciso di interrompere ogni rapporto con la Russia, si aggiungono anche le conseguenze provocate da una carenza sempre più preoccupante delle materie prime necessarie per la realizzazione di nuovi veicoli. Le consegne di auto nuove sono in ritardo ormai da tempo, prima la situazione era pessima per colpa della pandemia di Covid e della mancanza di microchip. Oggi la guerra tra Russia e Ucraina ha aggravato uno scenario già molto complesso.

Che cosa sta succedendo in Russia

Il Paese si trova chiaramente in grande difficoltà, ormai da mesi è in guerra e l’occidente ha emesso delle sanzioni che stanno mettendo in ginocchio la Russia, anche se resiste. Per questo motivo però il governo ha deciso di allentare gli standard per la produzione di auto e nuovi altri veicoli nel territorio nazionale, e la conseguenza è che oggi possono essere prodotte anche vetture senza airbag e senza ABS. È grave, perché si tratta di due tra i più importanti sistemi di sicurezza a bordo, ma la Russia non ce la fa: mancano le componenti elettroniche indispensabili e i pezzi di ricambio, a causa delle sanzioni proveniente dai Paesi occidentali.

Settore auto: standard ridotti in Russia

Lo scorso 12 maggio il governo russo ha promulgato un nuovo decreto attraverso il quale ha stabilito una serie di standard recentemente approvati e ridotti rispetto al passato, per poter certificare la produzione di nuove auto e veicoli all’interno del territorio nazionale. Come abbiamo appena scritto, tra i nuovi standard c’è anche l’autorizzazione data dal governo alle Case automobilistiche di produrre vetture senza sensori ABS e prive di airbag. E non è tutto: mancheranno anche i pretensionatori delle cinture di sicurezza. Analizzando a fondo quello che sta succedendo, ci rendiamo immediatamente conto di quanto sia grave. Siamo nel 2022 e le auto di nuova produzione in Russia non avranno alcuni dei più importanti sistemi di sicurezza a bordo.

Questo nuovo decreto resterà in vigore fino al 1° febbraio 2023. Anche gli standard ambientali sono notevolmente ridotti con le nuove normative, secondo il quotidiano Kommersant sono addirittura tornati ai livelli delle auto e degli altri veicoli che venivano realizzati nel 1988, ormai 34 anni fa. Non c’è bisogno di aggiungere altro per comprendere la gravità della situazione. A seguito dell’offensiva russa in Ucraina, sappiamo che i Paesi occidentali hanno imposto delle sanzioni molto pesanti al settore automobilistico russo, e hanno vietato in particolare l’esportazione di pezzi di ricambio nel Paese. Ci sono anche diversi produttori che hanno ormai da tempo annunciato di aver preso la drastica decisione di interrompere la vendita di componenti e auto in Russia.

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