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Rottamazione cartelle, ultimi giorni per chiudere il conto senza interessi e sanzioni

Mag 6, 2018

Ultimi giorni a disposizione per aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali. La rottamazione interessa imposte e multe non pagate affidate all’agente della riscossione fino al 30 settembre 2017. Chi aderisce deve pagare solo l’importo delle tasse non versate, mentre nulla è dovuto per sanzioni e interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

La lista delle cartelle rottamabili. Per sapere quali sono le cartelle interessate si può chiedere il prospetto informativo, nel quale sono indicati i carichi “definibili” e quelli “non definibili”. La richiesta si può presentare anche nell’area libera del portale agenziaentrateriscossione.gov.it, oppure dalla propria area riservata se si è in possesso del pin dell’Agenzia. Sul portale una serie di risposte ai quesiti più frequenti e la guida alla compilazione della domanda. Anche il numero unico 06.0101 dell’Agenzia offre assistenza tutti i giorni 24 ore su 24 (con operatore dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 18), mentre sul canale YouTube di Agenzia delle entrate-Riscossione è possibile trovare il video-tutorial dedicato alla definizione agevolata.

Definzione agevolata anche per i piani rateali. La domanda può essere presentata anche dai contribuenti che non erano stati ammessi alla precedente definizione agevolata esclusivamente perché al 24 ottobre 2016 avevano un piano di rateizzazione in essere con l’agente della riscossione e non erano in regola con i pagamenti delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2016. Niente rottamazione bis, invece, per chi aveva aderito in passato, senza però provvedere al pagamento delle somme dovute entro le scadenze stabilite.

Come presentare la domanda. Per la domanda vera e propria occorre compilare il modulo DA 2000/17, reperibile sul portale. Il modulo va presentato attraverso una delle seguenti modalità: via pec; direttamente online tramite il servizio “Fai D.A. Te”; delegando un professionista delegato; oppure presso uno dei 200 sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.

Superata la soglia delle 450 mila adesioni. Come già accaduto con la precedente operazione, anche la rottamazione bis sta facendo segnare grandi numeri. Al 26 aprile scorso, infatti, sono state presentate circa 455.000 domande, la metà delle quali metà attraverso i servizi digitali e la posta elettronica certificata. Nella “classifica” per regione, il Lazio è in testa con 77.621 domande presentate, seguita dalla Lombardia (58.645) e dalla Campania (46.922). Subito dopo si posiziona la Puglia (46.540) e a seguire Emilia Romagna (32.829), Toscana (32.018), Veneto (29.902), Piemonte/Valle d’Aosta (23.278), Calabria (19.265), Sardegna (18.890), Liguria (13.089), Marche (12.631), Abruzzo (11.584), Friuli Venezia Giulia (8.735), Umbria (8.216), Basilicata (7.183), Trentino Alto-Adige (4.514) e infine chiude la classifica il Molise con 3.626 istanze presentate.

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