BOLOGNA – “È sorprendente la preoccupazione del Pd sulla nostra presenza alle Feste dell’Unità. In democrazia ci si confronta, è addirittura elementare. Invece si vuole affermare solo la propria opinione”. Lo dice in un’intervista al Gr3 Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi, nel bel mezzo della durissima polemica tra l’associazione dei partigiani e il Pd sul referendum. La sezione bolognese, infatti, ha detto che diserterà le Feste dell’Unità se non potrà parlare a favore del “No” per le riforme. “Pazienza, quella è casa nostra” la risposta a tono del Pd, con la senatrice e componente della segreteria di Renzi Francesca Puglisi. Due mondi così vicini e adesso lontanissimi.
Sinistra Dem: “Che imbarazzo”. L’alta tensione Pd-Anpinon si placa e adesso attacca pure la Sinistra Dem, col parlamentare Giorgio Merlo: “E’ francamente imbarazzante assistere allo scontro politico tra alcuni esponenti del Pd e la dirigenza dell’Anpi nelle varie realtà italiane sulle modalità della partecipazione, o meno, alle Feste dell’Unità. Credo che se il Pd vuole ricomporre il vasto ed articolato campo della sinistra politica, sociale e culturale del Paese non può continuare ad alimentare scontri con realtà come l’Anpi che rappresentano, piaccia o non piaccia, una componente importante e decisiva della cultura democratica e costituzionale.
Puglisi: “Nessuna paura del confronto”. “Nessuno ha paura del confronto e dunque i dibattiti e i confronti ci saranno”, assicura invece Puglisi dopo le polemiche. “E’ ovvio che mi dispiace una eventuale assenza dell’Anpi alla festa dell’Unità. Insieme vogliamo continuare a promuovere i valori dell’antifascismo che sono nella carta dei valori del Partito democratico e nella Costituzione. Ma la riforma costituzionale non c’entra proprio nulla con l’antifascismo”.
Il comitato per il No: “Solidarietà all’Anpi”. “Solidarietà all’Anpi e al suo presidente Smuraglia, che si batte ancora per
la libertà di dire No” scrivono infine Francesco Baicchi e Alfiero Grandi del Comitato per il No nel referendum costituzionale. “Nelle ultime settimane stiamo assistendo a un crescendo di attacchi, scomposti e al limite della decenza, nei confronti dell’Anpi, associazione che tiene vivi il ricordo e gli ideali della lotta di Liberazione, che restituì al nostro Paese sul piano internazionale la dignità che il ventennio fascista le aveva fatto perdere”.