Il radar Osprey di Leonardo-Finmeccanica è stato definito come rivoluzionario e in effetti considerata la recente commessa della Marina degli Stati Uniti iniziano a esservi i presupposti per crederlo.Il nuovo radar a scansione elettronica Osprey (AESA – Active Electronically Scanned Array) sarà montato sugli elicotteri a pilotaggio remoto Northrop Grumman MQ-8C Fire Scout. Si tratta di un velivolo di grandi dimensioni derivato dal Bell 407, che sarà in grado di decollare dal ponte delle navi da combattimento americane e impiegato nell’ambito di missioni di pattugliamento marittimo.
Leonardo-Finmeccanica ha siglato un contratto che prevede una prima fornitura di cinque radar alla Naval Air Systems Command (NAVAIR) della US Navy per attività di prova e valutazione, con un’opzione di acquisto di diversi altri sistemi per impieghi operativi.
“Grazie alla tecnologia a scansione elettronica, il radar permetterà all’equipaggio a terra di avere una visuale molto più ampia di quella solitamente garantita dai radar navali e di individuare minacce nascoste oltre il limite dei radar tradizionali a bordo delle imbarcazioni”, spiega Lenonardo.
“Utilizzando le onde radio ad alta frequenza per ‘vedere’, un MQ-8C equipaggiato con il radar Osprey permette di monitorare un campo visivo maggiore e individuare obiettivi molto distanti, anche con visibilità ridotta, di notte o in condizioni metereologiche sfavorevoli”.
La novità rispetto ai prodotti concorrenti è che può essere montato direttamente all’interno della carlinga del velivolo, senza l’applicazione di parti esterne. Il segreto è nella sua tecnologia a pannelli piatti, “la prima al mondo di questo tipo”. In pratica è una configurazione leggera e compatta.
US Navy ha scelto la versione dell’Osprey a due pannelli, che fornisce una visuale di 240°, la possibilità di rilevamento delle condizioni atmosferiche, l’individuazione di obiettivi aria-aria e di bersagli mobili al suolo (Ground Moving Target Indicator – GMTI).
“L’assenza di parti esterne mobili, caratteristica della ‘scansione elettronica’, garantisce costi di manutenzione e supporto notevolmente inferiori rispetto ad altre tipologie di radar. Infine, l’Osprey presenta un’architettura aperta che consente al cliente di inserire autonomamente nuovo software”, prosegue la nota del produttore italiano.
Leonardo-Finmeccanica ha consegnato la scorsa primavera il primo radar Osprey all’Aeronautica Militare Norvegese (Kongelige Norske Luftforsvaret). Verrà montato sugli elicotteri AgustaWestland AW101 impiegati per la ricerca e il soccorso. Il programma NAWSARH (Norway All Weather Search And Rescue Helicopter) prevede una commessa di 16 elicotteri AW101 con questa configurazione.
“L’Osprey è stato progettato e costruito nel Regno Unito presso il sito Leonardo-Finmeccanica di Edimburgo. Il radar sarà proposto sul mercato insieme ai sistemi a scansione elettronica della famiglia Seaspray, attualmente in servizio con la Royal Navy e presso vari clienti export, tra cui la Guardia Costiera degli Stati Uniti”, spiegò Leonardo-Finmeccanica mesi fa.