• 30 Dicembre 2025 11:57

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Primo rialzo del 2020 per la produzione industriale cinese, Borse in recupero

Mag 15, 2020

MILANO – Ore 9:40. Mini rimbalzo sulle Borse dopo le vendite della vigilia, dopo che la produzione industriale Cinese ha segnato – per la prima volta in questo 2020 – una dinamica positiva.

I mercati Ue avviano la giornata in rialzo: Londra sale dell’1,5%, Milano dell’1%, Francoforte dell’1,1% e Parigi dell’1,3%.

Positivi, i future su Wall Street. La Borsa americana è reduce da una seduta in recupero, dopo la partenza in rosso: il rally dei titoli bancari ha guidato il Dow Jones a salire dell’1,62 per cento. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo: l’indice Nikkei avanza dello 0,62% a 20.037,47 punti.

Su Piazza Affari continua la stagione delle trimestrali: il gruppo Unipol ha visto scendere il risultato netto consolidato del 21,5% nel primo trimestre a 134 milioni.

La produzione industriale cinese è cresciuta del 3,9% annuale ad aprile, il primo rialzo quest’anno dopo il -1,1% di marzo e contro un atteso +1,5%. Dopo mesi di lockdown la Cina sta gradualmente ripartendo e questo è il primo vero segnale di ripresa della produzione. In Cina l’epidemia è rientrata, mentre ancora imperversa a livello globale, frenando l’export del Dragone. Anche i consumi in Cina restano deboli, come confermano i dati delle vendite al dettaglio, che ad aprile si contraggono del 7,5% annuale, dopo il -15,8% di marzo e contro un atteso -7%. In calo del 10,3% anche gli investimenti fisse, dopo il -16,1% e contro un atteso -10%. Il tasso di disoccupazione sale al 6%, contro il 5,9% di marzo. L’agenda macroeconomica è fitta con i dati sulla produzione industriale di Francia e Germania, il fatturato delle fabbriche in Italia e i dati sul lavoro dell’Eurozona. In Germania, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,7% ad aprile.

I rilievi sulla produzione industriale cinese si fanno sentire sulle quotazioni del petrolio: sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti avanzano dell’1,27% a 27,91 dollari e quelli sul Brent crescono del 2% a 31,78 dollari. L’oro sale dello 0,1% sostenuto dalle discussioni su ulteriori stimoli Usa e sul peggioramento delle relazioni Stati Uniti-Cina. Il prezzo dell’oro avanza a 1,730 dollari, dopo aver toccato ieri un top da tre settimane a 1,746 dollari.

L’euro apre stabile sopra 1,08 dollari e il biglietto verde mostra segni di ripresa, dopo i timori di una seconda ondata di contagi e le tensioni tra Usa e Cina. La moneta europea passa di mano a 1,0807 e a 115,91 yen. Il dollaro/yen risale a 107,26. Si stabilizza lo yuan dopo i dati sulla produzione manifatturiera in Cina ad aprile a 7,1009 sul biglietto verde. La sterlina guadagna un poco sopra 1,22 sul dollaro, dopo un minimo da 5 settimane a 1,2161. La Banca centrale cinese ha iniettato 100 miliardi di yuan nel sistema bancario attraverso prestiti a medio termine.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close