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Prezzo benzina: nessuno ci sperava più ma è successo

Ago 17, 2022

I prezzi di benzina e diesel in Italia sono in picchiata: una buona notizia per tutti gli automobilisti del nostro Paese che dall’inizio dell’anno devono fare i conti con i continui aumenti dei carburanti.

Cala il prezzo della benzina in Italia

I primi mesi del 2022 sono stati caratterizzati dai rincari sui prezzi della benzina che hanno inciso in maniera negativa sui portafogli degli italiani. Adesso, fortunatamente, la situazione sta cambiando e si segnala una lieve diminuzione dei costi.

Sono diversi i motivi che portano al calo dei prezzi del carburante: su tutti c’è la diminuzione del costo del petrolio al barile. Quando la materia prima costa di meno al rivenditore, di conseguenza di abbassa anche il prezzo dei consumatori.

A favorire la lenta discesa dei prezzi della benzina è anche la decisione presa dallo Stato di prolungare la riduzione delle accise sui carburanti fino al 20 settembre, data che coincide con il rientro dalle ferie estive di tanti italiani.

La riduzione delle accise è stata una delle prime mosse delle istituzioni per cercare di tamponare una situazione che stava diventando esasperante: a maggio del 2022 il Governo decise di tagliare di 25 centesimi al litro i prezzi della benzina e del gasolio, e di 8,5 centesimi al litro quelli per il GPL.

Il taglio delle accise è da considerarsi al netto dell’IVA: sommando l’imposta sul valore aggiunto, lo sconto effettivo ammonta a 30,5 centesimi al litro per la benzina e per il diesel, mentre per il GPL si arriva a una riduzione di 10,5 centesimi al litro.

Prezzi carburanti, diesel e benzina: la situazione

Il calo dei prezzi del carburante era iniziato già durante il mese di luglio, quando i Paesi Opec+ avevano aumentato la produzione di petrolio. Dalla fine di giugno il prezzo della benzina è sceso di oltre 24 centesimi al litro, con un ribasso pari all’11,7% che equivale a 12 euro in meno per un pieno da 50 litri. Per quanto riguarda il gasolio, invece, la diminuzione è di 22 centesimi al litro: il 10,9% in meno rispetto ai mesi precedenti e quasi 11 euro in meno per un pieno.

La notizia sul calo dei costi del carburante è stata commentata da Massimiliano Dona, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori che ha analizzato i dati settimanali pubblicati da parte del Ministero della Transizione Ecologica: “Da quando è iniziata la guerra, grazie alla caduta dei prezzi di luglio e al taglio di 30,5 cent del governo, un litro di benzina costa ora quasi 2 cent in meno” ha dichiarato Massimiliano Dona.

La situazione, dunque, è leggermente migliorata rispetto ai primi mesi dell’anno, quando il conflitto tra l’Ucraina e la Russia ha influenzato negativamente tutta l’economia mondiale, andando a incidere in maniera decisiva sul prezzo dei carburanti, colpendo la benzina e il diesel e mettendo a rischio i distributori di metano.

Il Governo italiano ha preso dei seri provvedimenti per cercare di tamponare gli aumenti e ha deciso di prorogare il taglio delle accise fino al 20 settembre del 2022. Almeno per altre cinque settimane circa, dunque, gli automobilisti italiani potranno godere dei prezzi ridotti rispetto ai mesi scorsi.

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