Camminare lungo una passerella in mezzo al mare che fluttua al ritmo delle onde, per raggiungere una sfera in acciaio dal sapore magico, il Mondo Terraqueo, e poi ascoltare le poesie sul mare di famosi poeti, lette dall’artista Marco Nereo Rotelli, accompagnate dalle note della fisarmonica di Daniele di Bonaventura, e dalle musiche del dj Alessio Bertallot, è il Capodanno poetico di Portofino. Una festa della bellezza che unisce luce, arte, parole e musica, in controtendenza con quelle stridenti e affollate delle grandi città Per Rotelli Portofino è il luogo ideale per passare la notte più lunga dell’anno mettendo al centro i sentimenti, la cultura, la poesia, l’interiorità.
Ma attenzione, nessuna analogia tra il Mondo Terraqueo e la famosa e ben più grande passerella dell’artista Christo che era stata realizzata sul lago d’Iseo: “Noi a Portofino vogliamo stupire con l’arte, farla diventare la capitale della cultura con la poesia, il salotto buono, e soprattutto lanciare un messaggio globale – spiega Rotelli – il 2019 è stato un anno difficilissimo per il Pianeta, questa sfera che interagisce con l’ambiente, e di giorno ha una dimensione materica, poi in un istante, con il calare della notte si trasforma in qualcosa di spettacolare, che ricorda un diamante, ha il significato di un occhio vigile che lancia un messaggio sulle condizioni della Terra, e sull’importanza della bellezza intesa come un impegno da condividere eticamente tra le persone”.
Portofino in questa magica notte diventerà la scenografia perfetta di una festa creata e pensata come un quadro vivente da attraversare, e da vivere, con la passerella dove le persone potranno incontrarsi, e scambiare riflessioni, oppure fermarsi per osservare la sfera che proietterà le parole dei versi dei poeti, e che nello stesso tempo mostrerà i dati scientifici forniti dall’Acquario di Genova sulle condizioni del mare, sull’inquinamento, sul moto ondoso, e sulle temperature, per spaziare tra i linguaggi, tra scienza e arte, e per far riflettere sullo stato della Terra.
““Essere a Portofino nell’ultima notte dell’anno – conclude Rotelli – significherà essere uniti nella consapevolezza di quello che sta succedendo a livello globale nel Pianeta, la sfera è la voce della natura e del mare, lancia un avvertimento sul loro stato precario, racconta il bello che si trasforma in impegno e responsabilità di ogni singola persona”. Per concludere brindisi in piazzetta, e musica, in un’atmosfera da sogno.