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Italia, Ancelotti aspetta: l’idea di fare il ct non è più lontana

Nov 15, 2017

di Alberto Polverosi

mercoledì 15 novembre 2017 08:05

ROMA – La pesca ai salmoni va bene. Ogni tanto Ancelotti lascia la vacanza di Vancouver per un’altra vacanza, in Inghilterra, in Italia, in Spagna. Fa la vita del tecnico disoccupato. Di lusso però. Fino a ieri aveva un sogno mondiale da cullare, lo avevano cercato dalla Croazia e gli sarebbe piaciuto fare il ct di Modric, Perisic e Mandzukic in Russia, ma la conferma fino al 2020 di Dalic, giunta dopo la qualificazione ai play-off con la Grecia, ha cancellato quella ipotesi. Ora a Carletto, in chiave ct, resta un’altra possibilità: la panchina dell’Italia.

SOGNO FEDERALE – Il pensiero c’è e anche da tempo. Era un pensiero vago ma condiviso dal tecnico e dalla stessa federazione, per un futuro insieme. A Torino, il 6 ottobre, proprio il giorno in cui l’Italia ha pareggiato contro la Macedonia, Ancelotti ha incontrato qualche dirigente federale. L’ex allenatore del Bayern doveva ricevere il premio “Ghirelli” per il libro che aveva scritto qualche tempo prima, “Il leader calmo” e in quella occasione, fra una battuta e l’altra, c’era stato una specie di arrivederci al dopo Europeo, alla fine del contratto di Ventura. In quei giorni, l’idea che l’Italia non si qualificasse per il Mondiale non era nemmeno contemplata. E Qatar 2022 era l’appuntamento che da tempo Ancelotti aveva fissato nella sua mente. Allora, superati abbondantemente i 60 anni, avrebbe guidato volentieri la spedizione azzurra.

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