• 3 Maggio 2024 9:04

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Parma, con il virus scompare la socializzazione del lutto

Mar 16, 2020

Il dramma dell’emergenza Coronavirus va in scena negli ospedali, dove si muore soli senza i familiari vicini a causa delle regole decretate per arginare il virus.

Momenti di grande sconforto per i congiunti delle persone defunte, non solo a causa del virus, che non possono celebrare il funerale dei propri cari.

Le parrocchie sono interdette al culto collettivo, non si svolgono le messe esequiali, la solitudine della morte si compie nell’impossibilità di salutare in maniera comunitaria chi è venuto a mancare.

Momenti di forte emozione per medici e infermieri al capezzale dei malati.

“La chiesa si sta muovendo in questo difficile momento – spiega don Raffaele Sargenti della Chiesa di San Sepolcro di via Repubblica – con preghiere che non sono mai né piccole né meno importanti. La Chiesa c’è sempre anche se rispetta le restrizioni imposte dall’emergenza. Vedo una grande disponibilità dei famigliari, seppur nel dolore, di attuare nel presente una benedizione in cimitero anche se si rinuncia all’eucarestia che è un momento fondamentale. Noi parroci stiamo celebrando senza il popolo per ricordare comunque il Signore in un momento difficile. Molti famigliari hanno espresso il desiderio di tenere in un secondo momento una cerimonia eucaristica. Tutti, in questo momento, riscoprono una forte sensibilità verso la fede, la speranza nel risorto e l’amore”.

Anche don Renzo Pasquinelli della parrocchia San Bernardo di via Milano spiega che non sono possibili funzioni funebri come di consueto: “Ho celebrato una messa venerdì per un decesso in casa protetta, in una piccola saletta, alla presenza di un solo figlio perché gli altri abitano fuori Parma o sono in isolamento. Ho suggerito di tenere più avanti una commemorazione con amici e parenti. A Parma già tre sacerdoti ci hanno lasciati e anche in questi casi abbiamo avuto piccole cerimonie private con il vescovo e i famigliari più stretti. Avremo un momento comunitario finita l’emergenza”.

Come si organizzano le imprese di onoranze funebri di Parma ? Solo nelle ultime 48 ore sono stati registrati 29 decessi legati al coronavirus a Parma.

“Se abbiamo a che fare con persone non entrate in contatto con casi positivi al Covid19 le pratiche esi svolgono come sempre, quindi possono recarsi in ufficio – spiegano dal Consorzio onoranze funebri parmense -. Se invece sono in isolamento utilizziamo le tecnologie a disposizione come la posta elettronica o Whatsapp per inviare i documenti che vengono poi scansionati, firmati e rispediti. Le nostre sale commiato sono chiuse, le salme rimangono in ospedale. Alcune famiglie non stanno reagendo bene ma occorre adeguarsi alle direttive. Tanti fra quelli che si rivolgono al nostro consorzio sono a casa in isolamento e non possono presenziare”.

Camere mortuarie sature e sotto stress. “La camera mortuaria fatica a contenere i defunti ed è stato chiesto alle imprese di onoranze funebri di accelerare i tempi di trasporto delle salme. I famigliari presenti alla funzione sono veramente pochissimi e nella maggior parte dei casi non si può accedere alle camere ardenti per evitare assembramenti, quindi i famigliari che non sono in isolamento e possono muoversi vengono direttamente al cimitero. Il carro funebre trasporta il feretro fino al cimitero o al forno crematorio, anch’esso chiuso al pubblico. I congiunti ci possono seguire sino al cortile. Noi portiamo dentro la salma per la cremazione. Per le ceneri, la dispersione viene rinviata a data da destinarsi. Se invece c’è la possibilità di tumulazione, consegniamo le ceneri alla famiglia. Nel caso siano in quarantena dobbiamo aspettare. È sicuramente una situazione eccezionale”.

“Un momento difficile e complicato per tutti – raccontano anche da Bola onoranze funebri – perché dobbiamo muoverci con tutte le precauzioni del caso. Altissima mortalità, grande caos, famiglie che non possono venire in ufficio per compilare i documenti perché sono in isolamento. Tutto avviene a distanza, si cerca di fare quanto è possibile a fronte dell’alto livello alto di mortalità. Non so se i numeri che si leggono sui giornali corrispondono, la mia percezione è che siano molti di più. Spero tanto che finisca presto e speriamo di non ammalarci”.

“La situazione è drammatica nel senso che il numero di decessi è straordinario – aggiungono dell’Assistenza Pubblica con il servizio di onoranze funebri -. Una cosa mai vista. Anche noi siamo sottoposti a quello che succede in ospedale perché l’eccezionalità del momento si riflette poi su di noi. I funerali sono vietati, quindi diventa difficile la gestione soprattutto per le famiglie che sono in quarantena. Si fa tutto via telefono, in emergenza. Partiamo dall’ospedale direttamente verso il cimitero o il forno crematorio. Le sale del commiato dell’ospedale sono aperte per chi è deceduto e anche lì è pieno”.

Ade, la società di servizi onoranze funebri del Comune di Parma: “Il nostro lavoro negli ultimi 10 giorni è raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”. Ade ha disposto da oggi, 15 marzo, la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali di Parma fino a data da destinarsi. “Una disposizione ritenuta necessaria per la tutela di tutti i cittadini, ritenendo che la frequenza delle visite possa favorire gli assembramenti di persone. Saranno comunque garantiti l’erogazione dei servizi istituzionali di gestione dei servizi cimiteriali: trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione di feretri”.

“Invito durante tutta la settimana – scrive il vescovo monsignor Enrico Solmi – ad accendere una candela sui davanzali delle case ad indicare che lì si prega. Sarà una fiammella per ricordare anche i morti di questi giorni. È un segno di suffragio che possiamo fare anche in questo difficile momento, un modo per accompagnarli come comunità davanti al Signore, mentre continua, da parte dei presbiteri, in forma privata, la celebrazione dell’Eucaristia per la chiesa e il mondo”.

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, la Direzione della Società ADE-Servizi Cimiteriali del Comune di Parma,

Saranno comunque garantiti l’erogazione dei servizi istituzionali di gestione dei servizi cimiteriali: trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione di feretri.

Nel rispetto delle direttive ministeriali a tutela degli utenti e degli operatori si provvederà a garantire il mantenimento del distanziamento minimo di 1 metro tra le persone e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close