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Ottimismo sulla tregua Usa-Cina, Borse in rialzo

Nov 28, 2018

MILANO – Ore 9.35. Le Borse europee aprono in rialzo sulla scia dell’ottimismo sui mercati di una possibile svolta positiva nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina nel prossimo vertice del G20 che partirà venerdì a Buonos Aires. Uno scenario favorito dalle parole di Larry Kudlow, consigliere economico della Casa Bianca, secondo cui il presidente Donald Trump crede che ci siano “buone possibilità” che le due nazioni possano raggiungere un accordo e in vista del faccia a faccia, “c’è molta comunicazione con il governo cinese a tutti i livelli”. Lunedì il capo di Stato Usa era stato molto più cauto, definendo “altamente improbabile” uno slittamento del rialzo dei dazi in programma a gennaio. Milano è poco sopra la paritò, Londra sale dello 0,43%, Francoforte dello 0,1% e Parigi dello 0,26%. L’ottimismo sui mercati ha spinto anche le Borse asiatiche con Tokyo che ha chiuso guadagnando l’1,02%. Sul fronte valutario l’euro è poco mosso e si mantiene sotto quota 1,13 a 1,1288 dollari.

Sulla sponda italiana lo spread riparte in rialzo dai livelli di ieri a 295 punti, con il rendimento del decennale italiano che si riavvicina al 3,3%. Gli investitori attendono di capire se le aperture avanzate dai massimi esponenti del governo nei giorni scorsi si tradurranno in fatti, cioè se nella manovra in discussione in aula dovessero essere ripartite diversamente, con ad esempio una maggiore spinta agli investimenti, riducendo parzialmente il bacino dei fondi inizialmente attribuiti a quota 100 e reddito di cittadinanza, o ad esempio una riduzione del livello di deficit pil di due decimi di punto al 2,2%. Sul punto però Bruxelles si mantiene fredda: in una intervista alla Stampa il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha definito “non sufficiente” una correzione dello 0,2%.

Tra i dati macroeconomici, dopo il dato italiano, è in calo anche la fiducia dei consumatori tedeschi prevista per il prossimo mese. Lo segnala l’indice elaborato dal Gfk institute, che per dicembre ha rilevato un indice in calo a 10,4 dai 10,6 punti del mese precedente (10,6 anche a settembre). Secondo l’istituto “le prospettive economiche e il reddito non sono in grado di mantenere pienamente il livello di fiducia del mese precedente”. I consumatori tedeschi continuano a voler spendere, ma le loro aspettative sui futuri sviluppi economici e reddituali continuano a diminuire. L’istituto Gfk vede in questo declino della morale del clima di fiducia “l’arrivo delle prime nuvole scure nel cielo economico”. Atessi anche la massa monetaria m3 nell’Eurozona e i prezzi alla produzione in italia. Dagli Stati Uniti arrivano il Pil preliminare del terzo trimestre con il deflatore, la bilancia commerciale e le vendite di nuove case.

Prosegue il rimbalzo del petrolio dopo i maxi cali dei giorni scorsi. I contratti sul Wti vengono scambiati a 52,39 dollari al barile, in rialzo di 83 centesimi, quelli sul Brent a 61,10 in risalita di 87 cent. Ancora in calo l’oro, a 1213 dollari l’oncia.

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