AGI – Prosegue l’inchiesta sulla morte di Angelo Onorato, trovato cadavere ieri pomeriggio nel suo Suv con una fascetta in plastica attorno al collo in viale Regione Siciliana Nord Ovest, nel capoluogo siciliano. Le indagini della squadra Mobile di Palermo – coordinate dal procuratore della Repubblica Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Ennio Petrigni – non escludono alcuna pista, dall’omicidio al suicidio. Sono state analizzate alcune immagini estratte dagli impianti di sorveglianza da cui non si evincerebbe la presenza di auto o persone accanto della vittima. Ieri oltre alla moglie di Onorato (la europarlamentare Francesca Donato) e alla figlia, alla Squadra mobile è stato anche sentito un amico della vittima – un avvocato tributarista – che ha consegnato una lettera ricevuta dallo stesso Onorato.
Da quanto si apprende il titolare di un negozio di arredamenti l’avrebbe predisposta dicendo all’avvocato di consegnarla alla moglie “se fosse successo qualcosa”. Anche su questo si stanno concentrando le verifiche e gli approfondimenti di chi indaga. Altri elementi decisivi – per stabilire se si possa ipotizzare l’omicidio piuttosto che il suicidio – potrebbero provenire dall’autopsia che dovrebbe tenersi domani o martedi’ all’istituto di Medicina Legale del policlinico di Palermo.
“Esistono una serie di considerazioni oggettive e soggettive che inducono i familiari a escludere che si sia trattato di un suicidio. Siamo convinti che la Procura di Palermo arriverà alle stesse conclusioni”, ha dichiarato, intanto, l’avvocato Vincenzo Lo Re del foro di Palermo, incaricato dall’eurodeputata Donato di seguire le indagini sulla morte del marito.