Notte di incendi e paura nel Trapanese e nel Palermitano complice il gran caldo il forte vento di scirocco che ha soffiato sulla Sicilia occidentale da ieri sera. La situazione più grave a San Vito Lo Capo dove alle due di notte è divampato un forte incendio a Calampiso.
I 750 ospiti di un villaggio turistico sono stati evacuati via mare per precauzione mentre sono intervenuti mezzi e uomini di Forestale e vigili del fuoco provenienti da Trapani, Marsala e Salemi e due Canadair della Protezione civile. La capitaneria di porto di Trapani ha utilizzato quattro unità della Guardia costiera, due della Guardia di Finanza con l’ausilio di pescherecci, e barche e gommoni privati per metterre in salvo gli ospiti della struttura. Le fiamme sono state domate soltanto intorno alle 8 di questa mattina. Gli ospiti del villaggio Calampiso sono stati fatti rientrare stamattina a bordo di autobus.
“Non c’è un allarme per le emergenze. Abbiamo saputo delle fiamme con il passaparola – racconta un turista- . Siamo scesi in spiaggia e c’erano già motovedette della guardia costiera e della finanza. C’erano anche pescherecci e barche turistiche. Il prefetto ha dato ordine di sgombero e abbiamo abbandonato il villaggio” Proprio due anni fa, il 12 luglio un incendio aveva costretto i villeggianti a fuggire via mare, erano stati ospitati in una scuola. “Stanotte eravamo circa mille e siamo stati ospitati al teatro di San Vito. Alle 7 è cessata l’emergenza e siamo rientrati. C’è fuliggine ovunque. Pompieri e guardia forestale stanno ancora lavorando. Due canadair e un elicottero volano sulle nostre teste per i lanci d’acqua. Le fiamme si sono fermate al Torrione”.Nella notte è stato attivato in Prefettura a Trapani il Centro di Coordinamento Soccorsi con le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile Regionale, i Vigili del Fuoco, l’Ispettorato e l’Azienda Forestale per il coordinamento delle operazioni di spegnimento di un incendio di vaste proporzioni, divampato verso le 2 nel Comune di San Vito Lo Capo. “Le operazioni di spegnimento, rivelatesi complesse e articolate per il vento di scirocco, hanno interessato una zona adiacente alla Riserva Naturale dello Zingaro ed hanno richiesto la presenza sul posto di diverse squadre e mezzi dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato Forestale, delle Forze dell’Ordine e dei Volontari della Protezione Civile”, dice la Prefettura.
Il villaggio turistico di Calampiso, con circa 800 ospiti, è stato interessato dalla situazione di crisi in quanto il fumo proveniente dall’incendio dell’adiacente costone montuoso si è diffuso nella struttura ricettiva. “Pertanto, valutata la criticità della situazione, in via precauzionale e con immediatezza, il Prefetto, Tommaso Riccardi, ha ordinato, l’evacuazione degli ospiti (circa 403 persone) che sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto tramite 4 motovedette della Guardia Costiera e 2 della Guardia di Finanza , 2 pescherecci locali, 1 imbarcazione privata di trasporto di turisti, 1 imbarcazione di Frontex , 2 gommoni privati, sono state trasportate via mare al porto di San Vito lo Capo, in quanto l’unica strada d’accesso alla struttura ricettiva era interessata dall’incendio”.
Anche Monreale è stata interessata dalle fiamme che sono state domate dai vigili del fuoco e spente nelle prime ore del mattino. Il rogo più vasto è avvenuto ad Alia dove le fiamme hanno minacciato le case in contrada Cavaro ad Alia. Ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo e la popolazione ha temuto che le fiamme arrivassero alle abitazioni che si trovano a ridosso della via Pernice. Il fuoco poi si è spostato verso Valledolmo, coinvolgendo anche le colline delle contrade “Sciarria” e “Gurfa”. Un altro incendio anche a Monreale, nella zona di Cozzo Meccini, a pochi passi dal centro abitato.
Altri incendi sono stati segnalati stamattina alla sala operativa dei vigili di Palermo nelle zone di Partinico e Trappeto in particolare nella zona del torrente Jato. Sono in corso le operazioni di spegnimento.