Gioved prossimo entra nel vivo in commissione Attivit produttive alla Camera la discussione sul Ddl che impone la chiusura domenicale dei negozi met delle domeniche di ogni anno, 26. Sar infatti adottato il testo base frutto dell’accordo fra M5S e Lega. Ma si preparano gi le modifiche su pressione di sindaci e categorie interessate. Due i possibili dietrofront rispetto all’attuale testo: derogare le 14 citt metropolitane dal divieto di apertura domenicale e consentire le consegne domenicali delle merci acquistate online.
E-commerce, probabile retromarcia
Il testo che dovrebbe essere adottato in commissione, in polemica con le liberalizzazioni del governo Monti, stabilisce lo stop alla consegna nei giorni festivi delle merci acquistate online. Ma l’argomento verr approfondito. Ed gi stata richiesta la consulenza di funzionari del Mise per preparare delle norme che non siano anti-costituzionali.
Deroga per le 14 citt metropolitane
Altra modifica a cui si sta lavorando quella di esentare sempre dalla chiusura domenicale le 14 citt pi grandi: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia. Il primo a opporsi alla stretta e a chiedere di lasciare invariata l’apertura domenicale degli esercizi commerciali era stato il sindaco di Milano Giuseppe Sala che, in polemica con il leader M5s Luigi Di Maio aveva ironizzato: Milano non Avellino. Adesso per il pressing di Sala si allargato agli altri sindaci delle grandi citt. E persino il Campidoglio a Cinque stelle sembra essere intervenuto per lasciare Roma libera di aprire le saracinesche la domenica. Del resto la legge prevede che ogni decisione sulle chiusure domenicali venga presa di concerto con le Regioni e con gli Enti locali. Il Carroccio si detto subito disponibile a rivedere il piano per le grandi citt, specie quelle a vocazione turistica e sul punto sembrano aprire anche i Cinque stelle.
Possibilista il relatore leghista
Il relatore del provvedimento, il leghista Andrea Dara, intanto si mostra possibilista sull’eventualit di modificare l’accordo da poco raggiunto con i Cinque stelle: L’intesa che abbiamo raggiunto – dice – non la Bibbia, vedremo come procedere. Peraltro la discussione cade proprio mentre l’Istat certifica per l’Italia l’ingresso in recessione. Facile dunque prevedere che il dibattito intorno a questo Ddl sia destinato ad animarsi nei prossimi giorni.
Gi esentati dallo stop i mobilifici
Nel testo poi previsto che le catene di distribuzione che servono le partite Iva possano lavorare anche di domenica (per esempio quelle legate al mondo della ristorazione) e che possano restare comunque aperti alcuni esercizi commerciali, come i mobilifici.
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