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MWC18 Barcellona, BMW: i3 con guida autonoma [video]

Feb 27, 2018
MWC18 Barcellona, BMW: i3 con guida autonoma

Il Mobile World Congress di Barcellona è un evento davvero congestionato di tecnologia a livello internazionale, con primizie assolute del mondo Smartphone ad esempio e App di ogni genere, ma trovano spazio anche alcuni (pochi) costruttori automobilistici tra i quali BMW. I tedeschi non hanno però uno stand classico, bensì uno spazio esterno dove ci sono delle i3 che “girano” su un piazzale, a vederle girano piano, in uno spazio limitato e fanno malapena dei semplici parcheggi però.. Senza conducente! Già perché la Casa propone qui, in ambito più che adeguato a recepirlo e condividerlo, un demo di sensazione per la guida autonoma livello 4 e 5, anche se in senso stretto non possiamo definirla tale, visto che queste i3 sono equipaggiate con sistemi in parte analoghi e derivati da quelli già oggi disponibili e ben testati, vicini alla serie e quindi più vicini a livello 3, evoluto secondo le condizioni dei percorsi. In ogni caso, dal livello 2 odierno, BMW promette nel 2021 con iNext il livello3 pienamente fruibile (quello dove quando serve il conducente deve potere, in pochi secondi, riprendere pieno possesso dei comandi).

La prima volta

Una sensazione dinamicamente non forte forse, per chi sia addetto al settore, ma certo inedita, quella che anche noi abbiamo provato, mostrata nel video, pur se la velocità è molto limitata: seduti su un’auto che va da sola, con nessuno al volante, roba da film. Non si superano i 10 km orari e lo spazio è stretto nel driving demo tutelato ad MWC 2018. La i3 Personal CoPilot fondamentalmente si gestisce tramite applicazione, anche da remoto; premendo un tasto di sblocco, digital key di cui previste fino a cinque copie condivisibili (fruibile già a luglio 2018 con Samsung NFC, per alcuni modelli BMW) l’auto viene da sola verso di noi oppure possiamo dirgli di stare lì pronta, che ci approssimiamo noi guidati dalla mappa con una precisione al metro o al secondo, in merito alla distanza che ci separa. Una volta arrivati a contatto, ulteriore sblocco a scorrimento sul finestrino posteriore che è un grande touchscreen (si vede chiaramente, ma forse non in modo esageratamente luminoso, almeno durante il nostro test e anche la pressione da esercitare è superiore di quella di un piccolo schermo da smartphone). Già, proprio come quando si scorre il dito per sbloccare un qualunque Smartphone ecco qui invece bloccaporte, retrovisori e illuminazione che si attivano. Ovviamente si legge una frase di benvenuto, da parte della vetratura touch stessa. Non serve che salire al posto, di passeggero (queste i3 demo hanno ancora i comandi presenti su quello conducente) e un grande Touchscreen con un’ambientazione grafica analoga a quella della App da remoto, propone il comando di Start solo dopo avere allacciato le cinture.

L’area di prova per il demo BMW di guida autonoma livello 5

La breve fase dinamica del nostro test era molto controllata, con operatore remoto a tenere sotto controllo, ma comunque spaventosamente meravigliosa da un certo punto di vista, per come sia presente ancora il volante che va da solo e il movimento dell’auto si arresti con un nostro sfioramento dal sedile posteriore, analogo a quello di una pausa video; già sono infatti due come quelli di riproduzione i comandi a sfioramento: pausa o vero e proprio arresto. Dopo? Per ripartire ecco il tasto play, pardon, avvio. Il movimento è incredibilmente fluido e preciso, per come si fermi nei parcheggi, certo altra cosa è misurarsi con le dinamiche stradale vera, ma sappiamo che già viene fatto, da anni nei test, con sensazioni simili appunto a quelle che BMW ha voluto anticipare qui a Barcellona. La i3 Personal CoPilot in demo ovviamente può scaricare e condividere un eventuale percorso già gestito sul dispositivo remoto, mentre alcuni “vecchi” comandi manuali automobilistici si trovano anche seduti dietro, andando nel menù di gestione auto, che fa un po’ effetto la prima volta ma poi diventa anche lui interessante, per come permetta di comandare elementi quale il clacson, gli indicatori luminosi o quant’altro una volta, quando concepito, nasceva per essere unicamente “in mano” a chi possedeva pedaliera e volante. Realtà remota in quanto a diffusione di massa, ma nemmeno troppo, questa di BMW che ha concentrato qui un esubero di controlli, ridondanti per sicurezza come sugli aeromobili. Ricordiamo che la Casa dell’elica non è solo protagonista su queste fasi future di guida autonoma, ma anche per quelle di guida a propulsione elettrica. Non a caso è una i3 la vettura demo e non a caso la politica dei 25 modelli elettrificati in gamma nei prossimi anni vede BMW figurare, unica casa europea, nella Top10 dei produttori automobilistici dediti al veicolo elettrico, popolata da marchi asiatici in coda a Tesla, come vi abbiamo raccontato su Automoto.it quando abbiamo parlato degli Stati Generali della Mobilità.

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