domenica 29 gennaio 2017 12:33
ROMA – La prima uscita di Cosimo Sibilia, nuovo presidente della Lnd avverà in Abruzzo, a L’Aquila, mercoledì prossimo. Ecco il motivo: «Voi sapete quanto sia legato alla mia terra, e sapete pure quale tragedia abbiamo vissuto l’Irpinia e la Campania nel 1980, a causa del terribile terremoto. Io avevo poco più di vent’anni e ricordo perfettamente il dramma di quei lunghi mesi. Perciò, capirete quanto sto per annunciarvi. Ho deciso di compiere il mio primo passo da presidente della Lega Nazionale Dilettanti a L’Aquila, mercoledì, dove, come sapete, alle 14.30 si gioca il recupero della partita con il Rieti, originariamente in programma domenica 22 gennaio, e rinviata a causa della terribile combinazione neve e terremoto che si è abbattuta, ancora una volta, su Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. Sarò allo stadio Gran Sasso-Italo Acconcia, saluterò le squadre, le dirigenze, assisterò alla partita, che tra l’altro è una sfida al vertice del girone G della nostra Serie D, cercherò di trasmettere a giocatori, tecnici e tifosi la mia solidarietà, il mio affetto, la mia vicinanza, che ovviamente sono rivolte a tutte le popolazioni colpite dal sisma. Con la consapevolezza che, ancora una volta, lo sport sarà il veicolo migliore per rialzarsi, ripartire, andare avanti. E con la volontà di mettere la Lega Nazionale Dilettanti al fianco della Figc, in prima fila nel sostegno morale e materiale a tutte le società di calcio di quelle zone colpite dalle ultime drammatiche vicende».
SOLIDARIETA’ e un CONTRIBUTO CONCRETO
Il neo presidente annuncia: «Ne ho parlato con il presidente Tavecchio, la Lnd aderirà al progetto già messo in piedi dalla Federazione con un contributo superiore a 500 mila euro, al quale si aggiungeranno altri finanziamenti europei, che servirà (tenuto conto, in alcuni casi, dell’indisponibilità dei campi sportivi) ad assecondare tutte le esigenze più immediate (materiale sportivo, pulmini per far andare a giocare in altri impianti) per consentire alle popolazioni colpite da questa tragedia il ritorno all’attività sportiva e, lo speriamo tutti, ad un po’ di normalità».