Ci sono auto che somigliano a bottiglie di buon vino, quelle che invecchiando migliorano: Classe A appartiene senz’altro a questa categoria, stando ai dati di vendita ed all’apprezzamento del pubblico.

Se, infatti, per la maggior parte delle vetture, i primi anni di presenza sul mercato sono quelli di maggior successo, con una curva che inesorabilmente dopo le prime due stagioni vira fatalmente verso il basso, nel caso di Classe A si è verificato l’esatto opposto: all’impennata di vendite dei primi due anni ha fatto seguito un andamento quasi stabile, con un ulteriore balzo verso l’alto dal quinto al sesto anno.

Insomma, là dove per gli altri è il momento di pensare alle pensione, per Classe A sono arrivati i risultati più confortanti: passando da monovolume chic pensata per il pubblico femminile a berlina dai forti connotati sportivi, ha conquistato una clientela nuova e ben più giovane ed il 2016 si è chiuso con il miglior risultato di sempre, con 16.000 immatricolazioni, pari ad un eloquente +27%.

Come dire che l’azzardo del marketing, la coraggiosa giravolta a 180°, il radicale cambio di tipologia è riuscito in pieno: il cliente tipo è ringiovanito in un solo colpo di oltre 10 anni (13 per la precisione, come informano da Mercedes-Benz Italia), passando dal precedente 80% femminile all’attuale 70% maschile.

E, altro dato che la dice lunga sulla capacità dell’attuale Classe A di essere una vettura seducente, ben il 75% delle oltre 65.000 acquirenti non avevano mai posseduto un modello della Stella.

Replicando un’operazione già sperimentata su Classe B, Mercedes-Benz Italia ha così predisposto anche per la A l’edizione speciale Next, prevista per gli allestimenti Executive, Sport e Premium, che innalza il livello di presenze tecniche e di dotazioni di bordo, con vantaggi economici per il cliente che arrivano fino ad oltre 4.000 euro.

Alla base della piramide c’è la Executive Next: costa 600 euro in più rispetto al modello standard, ma gli accessori in aggiunta ne valgono 3.245, per un vantaggio quindi di oltre 2.600. Troviamo di serie telecamera di parcheggio, sistema infotelematico con Android Auto e CarPlay e il Remote Online, vale a dire servizi di connettività in remoto per il controllo a distanza di parametri e funzioni della vettura, oltre ai servizi “Mercedes Me“ come chiamata d’emergenza, localizzazione del veicolo e telediagnosi.

L’accogliente abitacolo di Classe A in versione Next: spicca il grande schermo da 8 pollici che comprende le funzioni di navigazione ed infotaiment

Più ricca la proposta sulla Sport Next: per 900 euro (ma a listino valgono 3.544 euro), ci sono anche la frenata autonoma, l’allerta angolo cieco, l’avviso di stanchezza del guidatore ed il superamento accidentale delle linee della corsia, oltre ai fari full Led con commutazione automatica degli abbaglianti.

Ovviamente il top è racchiuso nella Premium Next, che a tutti i vantaggi precedenti con ulteriori 1.900 euro propone vantaggi per 6.148 euro, con valore a favore dell’acquirente di 4.250 euro: spiccano il sistema Comand Online con schermo da 8 pollici (ma non è touch) e il tetto panorama.

Sotto il cofano non cambia nulla

La gamma motori resta inalterata: propulsore a benzina 1.6 nella doppia versione da 102 o 156 CV e il 2 litri con valori di potenza da 184, 211 o 218 CV; le versioni diesel prevedono il 1.5 da 90 o 109 CV (con consumi di 3,5 litri/100 km ed emissioni di 89 g/km di CO2 nella versione Blue Efficiency) affiancato dal 2.1 da 136 CV o 177 CV.

Tutti i propulsori sono disponibili nelle varianti con cambio 7Dct e trazione integrale 4Matic; e per chi poi non si ponesse limiti, resta aperta l’opzione AMG 45 da 381 CV, che arriva a 100 orari partendo da fermo in 4,2 secondi.

Classe A Next è già in concessionaria, con listino che parte da 25.660 euro per la versione A 160 Executive Next.