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Maxi truffa sul reddito di cittadinanza, tra i “furbetti” boss e irreperibili

Nov 3, 2021

AGI – Chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi diversi appartamenti, chi un autonoleggio con 27 vetture, chi una scuola di ballo. Qualcuno si è persino inventato di avere dei figli. C’è un po’ di tutto tra gli indebiti percettori del reddito di cittadinanza individuati tra il primo maggio e il 17 ottobre grazie ai controlli mirati realizzati dai Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden” – con giurisdizione su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata  – e dai colleghi del Comando tutela del lavoro.

Nel dettaglio, sono 4.839 le irregolarità riscontrate, il 12,6% sui 38.450 nuclei familiari sottoposti a verifica, il 9,9% dei 387.076 nuclei beneficiari del sussidio nelle cinque regioni  alla data del 30 aprile scorso. I militari hanno testato i requisiti di 87.198 percettori del reddito, denunciandone in stato di libertà 3.484: il 38,4% di questi ultimi (1.338) erano già noti alle forze di polizia per altri motivi e 90 di loro (il 2,6%) risultano avere condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo. E’ di 19,1 milioni di euro l’ammontare della cifra complessiva indebitamente percepita nel periodo e nel territorio controllati. 

Delle persone denunciate nell’intera operazione, il 60,2% sono uomini (2.097) e il 39,8% donne (1.387): il 59,4% sono cittadini italiani (2.071), il 40,6% stranieri (1.431).

Campania – Su 245.611 nuclei familiari percettori del sussidio, la Legione Carabinieri ne ha controllati 9.327, per un campione di 25.296 persone. Sono state riscontrate 2.806 irregolarità (pari al 29,9% dei controlli effettuati) e denunciate in stato di libertà 1.722 persone, 647 delle quali note alle forze di polizia (75 per gravi reati associativi): il 63,3% sono uomini (1.090) e il 36,7% donne (632), il 60,4% sono cittadini italiani (1.040) e il 39,6% stranieri (682). La somma indebitamente percepita nel periodo in esame è pari a 9.379.796 euro.

Puglia – Le verifiche hanno riguardato 16.571 dei 104.137 nuclei familiari percettori del reddito e un totale di 39.409 persone. Sono state riscontrate 1.251 irregolarità (pari al 7,5% dei controlli effettuati) e denunciate in stato di libertà 1.055 persone, 379 delle quali note alle forze di polizia (12 per gravi reati associativi). Tra i deferiti il 56,4% sono uomini (595), il 43,6% donne (460), il 62,8% italiani (663) e il 37,2% stranieri (392). Nel periodo considerato  la somma indebitamente percepita ammonta complessivamente a 5.468.784 euro. 

Abruzzo e Molise – Nell’area delle due regioni i militari hanno controllato 6.445 dei 27.632 nuclei familiari percettori del sussidio, per un totale di 10.642 soggetti. Sono state riscontrate 383 irregolarità (pari al 5,9% dei controlli effettuati) e denunciate in stato di libertà 319 persone, 163 delle quali note alle forze di polizia (due per gravi reati associativi). Dei deferiti il 61,1% sono uomini (195), il 38,9% donne (124), il 59,9% italiani (191) e il 40,1% stranieri (128). Complessivamente, la somma indebitamente percepita è di 1.917.361 euro.

Basilicata – Su 9.696 nuclei familiari percettori del reddito, la Legione Carabinieri ne ha controllati 6.107, per un campione di 11.851 persone. Sono state riscontrate 399 irregolarità (pari al 6,5% dei controlli effettuati) e denunciate in stato di libertà 388 persone, 149 delle quali note alle forze di polizia (una per gravi reati associativi): il 56% sono uomini (217), il 44% donne (171), il 45,6% italiani (177) e il 54,4% stranieri (211). Nel periodo in questione è stata indebitamente percepita la somma complessiva di 2.346.673 euro. 

 

 

 

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