Quella di ieri è stata senz’altro una delle peggiori alluvioni che ha colpito lo spicchio di Alessandrino compreso tra Gavi, Novi Ligure, la Val Lemme, la Val Scrivia e in parte l’Ovadese dove in poco più di 12 ore è caduta la pioggia attesa in circa 6 mesi. Ad Arquata Scrivia nelle ultime 24 ore sono caduti 369 mm di pioggia, 486 a Gavi, valori superiori a quelli registrati nell’alluvione del 12-13 ottobre 2014, un evento simile a quello di ieri come dinamica e zone colpite. Per Gavi si tratta del record di pioggia su 24 ore dall’inizio delle misure nel 1914.
L’ondata di maltempo nell’Alessandrino: un morto, un disperso e oltre cento sfollati
di FEDERICA CRAVERO E CARLOTTA ROCCI
Il responsabile di piogge così ingenti su una porzione di territorio tutto sommato limitata (a poche decine di chilometri di distanza le precipitazioni sono state decisamente più modeste) è stato un sistema temporalesco stazionario e rigenerantesi che quindi ha insistito per più ore con violenza sullo stesso territorio. Sono fenomeni che di solito, per un gioco di convergenze di correnti e effetto dell’orografia, si innescano sul versante Ligure, mentre ieri e nel caso del 2014 nella sua fase più attiva ha interessato solo il versante padano. L’evento è iniziato con una linea temporalesca formatasi nelle ore centrali di ieri e che risaliva dal Mar Ligure verso i quartieri centro-occidentali di Genova e la Val Scrivia. La linea temporalesca dopo qualche ora si è spostata più a Ovest, fino alla costa del Savonese, ma si è inclinata verso nord-est e continuando così a colpire la zona tra la Val Scrivia, Gavi e la Val Lemme, mentre le precipitazioni sono cessate sul Genovese. Infine, nel tardo pomeriggio il sistema si è spostato via via nell’entroterra, portandosi a Nord del Turchino dove è rimasto insolitamente stazionario fino a notte fonda, autorigenerandosi con forti temporali che, organizzati struttura a V, caratteristica di questo tipo di eventi, colpivano i settori meridionali e orientali dell’Alessandrino spingendosi poi più deboli, fino al Pavese e alla Bassa Lombardia. Le forti piogge si sono esaurite solo nella notte e ora la prima fase dell’ondata di maltempo si sta attenuando, ma dopo una tregua con qualche schiarita, un nuovo peggioramento è atteso già tra domani sera e giovedì, con piogge abbondanti questa volta sul Piemonte occidentale, soprattutto sul Cuneese.
Adesso la pioggia si è interrotta nelle aree dell’alluvione e le precipitazioni riguardano piuttosto Torino e la sua provincia. Nella prossime ore è atteso un migloramento in tutta la regione, e domani un domani una tregua con ampie schiarite: Dalla serata però è attesa una nuova ondata di maltempo che per Torino e il Piemonte occidentale sarà intensa mentre sulla parte orientale e meridionale dela regiione dovrebbe essere meno preoccupante. Da venerdì fialmente tornerà il sole.
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