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Maltempo in Puglia, è ancora emergenza per il ghiaccio. Molte scuole resteranno chiuse

Gen 8, 2017

Non si allenta la morsa del gelo in Puglia. L’eccezionale ondata di maltempo sta provocando numerose criticità con comuni e masserie isolati a causa della neve, ospedali come il Miulli ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, difficilmente raggiungibili, strade impraticabili con neve e ghiaccio, produzioni agricole distrutte. Gli aeroporti sono aperti a singhiozzo. Quasi tutte le scuole della Puglia rimarranno chiuse lunedì 9 gennaio.

A Bari non nevica, ma le strade sono piene di ghiaccio e il sindaco Antonio Decaro ha vietato la circolazione delle auto senza catene o pneumatici da neve e ha prolungato la chiusura delle scuole anche a martedì 10. La zona più colpita dalle nevicate è quella della Murgia: Cassano, Altamura e Santeramo sono praticamente isolati: nella zona la neve raggiunge anche i due metri. Molte famiglie non hanno l’acqua a causa delle tubature ghiacciate. In altre zone manca la luce. Emergenza anche a Gioia del Colle e nel Tarantino, soprattutto nei comuni sulla fascia occidentale della provincia. La situazione è critica a Laterza, a Mottola e anche a Castellaneta.

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Stanno bene e hanno trascorso la notte al caldo i turisti di Taiwan che sono stati tratti in salvo dopo essere rimasti bloccati a causa della neve, per circa 20 ore, tra Matera e Laterza a bordo di un autobus. Nel Tarantino sono chiuse quasi tutte le strade: è invece percorribile con catene o con pneumatici da neve la 106 ionica. Non sono percorribili quasi tutte le strade anche sul Gargano e sul Subappennino dauno. Fitta nevicata anche a Brindisi, sabato 7, dove sono stati utilizzati mezzi spargisale. A Lecce è scattato il piano di emergenza.

Coldiretti ha già cominciato la conta dei danni: migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta e bruciate dal gelo, serre danneggiate o distrutte sotto il peso della neve, animali morti, dispersi e senz’acqua perché sono gelate le condutture, ma anche aziende e stalle isolate che non riescono a consegnare il latte quotidiano e le verdure. Il gelo ha colpito più duramente in regioni come la Puglia e la Basilicata, dalle quali provengono una buona parte degli ortaggi consumati

dagli italiani con le forniture che sono ora a rischio.

“Non sono solo colpiti però gli ortaggi invernali in campo, come piselli e carciofi bruciati dal gelo, ma anche – rimarca la Coldiretti – Gravi i danni si sono verificati sugli agrumeti, così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Preoccupano le condizioni degli animali allevati allo stato brado che si trovano senza alimentazione e non possono essere raggiunti”.

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