• 19 Maggio 2024 12:43

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L’Italia non sfonda: solo 1-1 con la Bulgaria

Set 2, 2021

AGI – A distanza di quasi due mesi dalla straordinaria notte di Wembley, l’Italia campione d’Europa incappa in un pareggio contro la Bulgaria nella quarta gara del girone di qualificazione ai Mondiali del Qatar.

Al Franchi di Firenze finisce 1-1 con le reti di Chiesa e Iliev: gli azzurri di Mancini restano al comando del gruppo C salendo a quota 10 punti, a +4 sulla Svizzera (prossimo avversario) che ha però due gare in meno. La soddisfazione della serata italiana non sta sicuramente nel risultato, bensì nel record d’imbattibilità di 35 gare eguagliato a Brasile e Spagna. Nella sfida di domenica sera, l’Italia potrebbe diventare la nazionale con la più lunga striscia senza sconfitte della storia del calcio. 

Gli azzurri partono subito con il piede pigiato sull’acceleratore e una volta superato il quarto d’ora di gioco, dopo una precedente occasione per Insigne, trovano il vantaggio firmato Chiesa. L’ex viola, proprio nel suo vecchio stadio, scambia con Immobile e di mancino fulmina il portiere realizzando il primo gol dell’Italia da campione d’Europa. La squadra di Mancini sembra in totale controllo del match, ma sul finire di primo tempo una disattenzione di Florenzi permette a Despodov di sfuggire a sinistra e mettere al centro per l’accorrente Iliev, che impatta di mancino e batte Donnarumma per l’1-1.

Gli azzurri provano a reagire già prima dell’intervallo, con Insigne che aggancia alla perfezione un lancio di Bonucci e prova il diagonale di sinistro, chiamando alla risposta con i piedi un attento Georgiev. Al rientro dagli spogliatoi l’Italia aumenta nuovamente la pressione e al 62′ sfiora il raddoppio ancora con Chiesa, stavolta respinto molto bene dal portiere da pochi passi. La Bulgaria sembra con le spalle al muro, ma gli azzurri nonostante tanti sforzi non riescono a trovare il varco giusto per far male.

Mancini prova a mischiare le carte in tavola inserendo forze fresche dalla panchina, i risultati però fatica a vedersi. Anche nel robusto recupero l‘Italia non sfonda e si deve accontentare di un pareggio. 

AGI – A distanza di quasi due mesi dalla straordinaria notte di Wembley, l’Italia campione d’Europa incappa in un pareggio contro la Bulgaria nella quarta gara del girone di qualificazione ai Mondiali del Qatar.
Al Franchi di Firenze finisce 1-1 con le reti di Chiesa e Iliev: gli azzurri di Mancini restano al comando del gruppo C salendo a quota 10 punti, a +4 sulla Svizzera (prossimo avversario) che ha però due gare in meno. La soddisfazione della serata italiana non sta sicuramente nel risultato, bensì nel record d’imbattibilità di 35 gare eguagliato a Brasile e Spagna. Nella sfida di domenica sera, l’Italia potrebbe diventare la nazionale con la più lunga striscia senza sconfitte della storia del calcio. 
Gli azzurri partono subito con il piede pigiato sull’acceleratore e una volta superato il quarto d’ora di gioco, dopo una precedente occasione per Insigne, trovano il vantaggio firmato Chiesa. L’ex viola, proprio nel suo vecchio stadio, scambia con Immobile e di mancino fulmina il portiere realizzando il primo gol dell’Italia da campione d’Europa. La squadra di Mancini sembra in totale controllo del match, ma sul finire di primo tempo una disattenzione di Florenzi permette a Despodov di sfuggire a sinistra e mettere al centro per l’accorrente Iliev, che impatta di mancino e batte Donnarumma per l’1-1.
Gli azzurri provano a reagire già prima dell’intervallo, con Insigne che aggancia alla perfezione un lancio di Bonucci e prova il diagonale di sinistro, chiamando alla risposta con i piedi un attento Georgiev. Al rientro dagli spogliatoi l’Italia aumenta nuovamente la pressione e al 62′ sfiora il raddoppio ancora con Chiesa, stavolta respinto molto bene dal portiere da pochi passi. La Bulgaria sembra con le spalle al muro, ma gli azzurri nonostante tanti sforzi non riescono a trovare il varco giusto per far male.
Mancini prova a mischiare le carte in tavola inserendo forze fresche dalla panchina, i risultati però fatica a vedersi. Anche nel robusto recupero l’Italia non sfonda e si deve accontentare di un pareggio. 

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