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L’allarme di Confesercenti sui consumi: “Un miliardo di vendite in meno nel 2019”

Lug 21, 2019

MILANO – Sarà un 2019 a segno meno per il commercio. È quanto indicano le stime di Confesercenti, secondo cui se non ci saranno inversioni di tendenza, l’anno si chiuderà con una flessione del -0,4% delle vendite, per oltre un miliardo di euro in meno rispetto al 2018: il risultato peggiore degli ultimi quattro anni.

La crisi che ha colpito il settore non sembra quindi arrestarsi, stando anche al bollettino di guerra certificato dall’associazione. Oggi, rileva Confesercenti, rispetto al 2011 ci sono 32mila negozi in meno, un’emorragia che ha portato a bruciare almeno 3 miliardi di euro di investimenti delle imprese. E quest’anno stimiamo che spariranno ancora più di 5mila attività commerciali, al ritmo di 14 al giorno.

A pesare è il mancato recupero della spesa delle famiglie italiane, che sono oggi costrette a spendere annualmente 2.530 .euro in meno che nel 2011. Una sofferenza non limitata alle sole aree più povere del paese: le famiglie lombarde hanno ridotto i loro consumi del 3,5%, quelle venete del 4,4%, poco meno di quanto avvenuto in Calabria, dove la contrazione è stata del 4,8%. Lo stop della spesa ha inoltre portato ad riorientamento delle scelte di consumo verso quei canali dove più esasperata è la concorrenza di prezzo, come web e outlet. Una convergenza che ha messo in ginocchio le piccole realtà. Ormai – rileva Cnfesercenti – quasi un’attività commerciale indipendente su due chiude i battenti entro i tre anni di vita.

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