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Volley – Per il caso Marshall ha deciso la Fivb

Ott 19, 2016

di Leandro De Sanctis

mercoledì 19 ottobre 2016 20:05

Il fatto che Marshall non possa essere schierato in quota italiani dalla LPR Piacenza è sostanzialmente un’ingiustizia. Ma in questo caso sembra proprio che la Federvolley c’entri poco o nulla. Il problema sta a monte, nella Fivb e nelle regole che il presidente brasiliano Ary Graca ha cambiato. Mentre Acosta, messicano, agiva in base a ciò che lui e la signora Malù pensavano, può essere lecito il dubbio di chi oggi collega il cambiamento della regola con il timore che altre nazionali possano diventare troppo competitive, anche nei confronti dei campionissimi del Brasile. Se il cubano Leon diventa polacco, ad esempio, le quotazioni della Polonia crescono notevolmente. Insomma, se c’è da condurre una battaglia, non è contro la Fipav ma in sede internazionale, anche se con poche speranze di spuntarla, sapendo come vanno le cose. Ieri la Fipav ha emesso una nota per spiegare a chi lo ignora, cosa ha impedito a Marshall di giocare da italiano.

«In merito alla richiesta di cambio di federazione d’origine, presentato attraverso la società Lpr Piacenza da Leonel Marshall, atleta di nazionalità sportiva cubana, la Fipav precisa quanto segue.

Secondo i regolamenti vigenti, approvati due anni fa dal Consiglio d’Amministrazione della Fivb, esistono due tipi di trasferimenti internazionali.

Il primo tipo è quello del “International Transfer Certificate” (ITC annuale) e per questo trasferimento occorre che l’atleta abbia il nullaosta della federazione d’origine e della federazione accettante più il pagamento di una tassa. Nel caso venisse a mancare uno di questi due requisiti la Federazione Internazionale può concedere comunque l’ITC annuale, avvalendosi della “Fivb Umbrella”, in maniera da garantire all’atleta il diritto giocare.

Il secondo tipo riguarda invece il “Cambio di Federazione d’origine” e in questo caso, trattandosi di un cambio di nazionalità sportiva definitivo, occorre sempre il nullaosta della federazione d’origine e della federazione accettante più il pagamento di una tassa. A differenza dell’ITC annuale, però, qualora mancasse il consenso da parte di una delle due federazioni la Fivb non può concedere in alcun modo il cambio di nazionalità sportiva.

È bene ricordare che a determinare la nazionalità sportiva di un giocatore è il paese presso il quale effettua il primo tesseramento pallavolistico; per questo motivo a Leonel Marshall non è sufficiente la cittadinanza italiana per essere tesserato automaticamente come atleta italiano.

Negli scorsi mesi dopo aver raccolto e verificato tutta la documentazione necessaria la Fipav ha sollecitato più volte la Fivb al fine di ottenere il nullaosta della federazione cubana per il cambio di nazionalità sportiva di Marshall. Una volta preso atto del mancato assenso della federazione cubana e della Fivb, l’unica soluzione possibile, approvata dalla Federazione Internazionale, è stata quella di procedere con il trasferimento internazionale (ITC), permettendo a Marshall di disputare il campionato italiano come giocatore straniero.

La Fipav in ogni suo passaggio ha sempre messo al corrente la società Lpr Piacenza e per questo si dichiara sorpresa e delusa del modo non veritiero con cui è stata pubblicizzata la questione dal club emiliano».

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