• 2 Maggio 2024 9:33

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La giovane pattinatrice russa beffata da un bicchiere scambiato con il nonno

Feb 15, 2022

AGI – Kamila Valieva, la quindicenne pattinatrice russa trovata positiva al doping, potrebbe aver ingerito la sostanza vietata condividendo un bicchiere con il nonno, il giorno di Natale. Almeno questa è la sua linea difensiva, la spiegazione data dalla madre dell’atleta e il suo avvocato, apparse on-line domenica all’audizione per il procedimento disciplinare al Tribunale d’Arbitraggio per lo Sport.

Valieva era la favoritissima alla vigilia delle Olimpiadi, ma una settimana dopo l’inizio delle competizioni è risultata positiva alla trimetazidina, un farmaco che migliora le prestazioni e che è nell’elenco delle sostanze bandite dell’Agenzia mondiale antidoping. Il campione fu prelevato il 25 dicembre. Ciononostante lunedì l’atleta è stata autorizzata comunque a gareggiare tanto che è scesa sulla pista di ghiaccio per la gara regina della disciplina, il pattinaggio artistico individuale, che si conclude giovedì.

Il nonno di Valieva ha un problema cardiaco e, secondo la Pravda, la sostanza potrebbe essere passata nell’organismo della ragazza attraverso un bicchiere contaminato che nonno e nipote hanno condiviso il giorno di Natale. “Queste giornate sono stati molto difficili per me, emotivamente. Sono felice ma emotivamente stanca” ha detto Valieva mettendosi a piangere, “ecco perché queste lacrime sono di gioia e un po’ di tristezza. Ma, naturalmente, sono felice di partecipare ai Giochi Olimpici. Farò del mio meglio per rappresentare il nostro Paese. Questa è evidentemente una fase che devo attraversare“.

La performance della giovane Kamila è stata semplicemente (quasi) perfetta se non fosse stato per l’atterraggio impreciso sul primo salto del suo programma corto. Con la sua grazia, la sua dolcezza, il suo talento, ha eseguito con tanta emozione il suo esercizio nella prima parte di gara dei Giochi olimpici di Pechino 2022.

Partite le note di ‘In Memoriam’ di Kirill Richter, avvolta nel suo abito viola tempestato di Swarovski e con i pattini bianchi, sul ghiaccio del ‘Capital Indoor Stadium’ della capitale cinese,  Kamila ha sbagliato la parte conclusiva del primo salto, il triplo Axel, sbilanciandosi sull’atterraggio. Il resto del programma è stato delizioso, perfetto e al termine è stato valutato con un punteggio di 82,16 punti. Sul ‘kiss and cry’, il palchetto dove l’atleta attende i punteggi dei giudici, Kamila, è stata accompagnata dall’allenatrice Eteri Tutberidze e dal coreografo Daniil Gleikhengauz.

AGI – Kamila Valieva, la quindicenne pattinatrice russa trovata positiva al doping, potrebbe aver ingerito la sostanza vietata condividendo un bicchiere con il nonno, il giorno di Natale. Almeno questa è la sua linea difensiva, la spiegazione data dalla madre dell’atleta e il suo avvocato, apparse on-line domenica all’audizione per il procedimento disciplinare al Tribunale d’Arbitraggio per lo Sport.
Valieva era la favoritissima alla vigilia delle Olimpiadi, ma una settimana dopo l’inizio delle competizioni è risultata positiva alla trimetazidina, un farmaco che migliora le prestazioni e che è nell’elenco delle sostanze bandite dell’Agenzia mondiale antidoping. Il campione fu prelevato il 25 dicembre. Ciononostante lunedì l’atleta è stata autorizzata comunque a gareggiare tanto che è scesa sulla pista di ghiaccio per la gara regina della disciplina, il pattinaggio artistico individuale, che si conclude giovedì.
Il nonno di Valieva ha un problema cardiaco e, secondo la Pravda, la sostanza potrebbe essere passata nell’organismo della ragazza attraverso un bicchiere contaminato che nonno e nipote hanno condiviso il giorno di Natale. “Queste giornate sono stati molto difficili per me, emotivamente. Sono felice ma emotivamente stanca” ha detto Valieva mettendosi a piangere, “ecco perché queste lacrime sono di gioia e un po’ di tristezza. Ma, naturalmente, sono felice di partecipare ai Giochi Olimpici. Farò del mio meglio per rappresentare il nostro Paese. Questa è evidentemente una fase che devo attraversare”.
La performance della giovane Kamila è stata semplicemente (quasi) perfetta se non fosse stato per l’atterraggio impreciso sul primo salto del suo programma corto. Con la sua grazia, la sua dolcezza, il suo talento, ha eseguito con tanta emozione il suo esercizio nella prima parte di gara dei Giochi olimpici di Pechino 2022.
Partite le note di ‘In Memoriam’ di Kirill Richter, avvolta nel suo abito viola tempestato di Swarovski e con i pattini bianchi, sul ghiaccio del ‘Capital Indoor Stadium’ della capitale cinese,  Kamila ha sbagliato la parte conclusiva del primo salto, il triplo Axel, sbilanciandosi sull’atterraggio. Il resto del programma è stato delizioso, perfetto e al termine è stato valutato con un punteggio di 82,16 punti. Sul ‘kiss and cry’, il palchetto dove l’atleta attende i punteggi dei giudici, Kamila, è stata accompagnata dall’allenatrice Eteri Tutberidze e dal coreografo Daniil Gleikhengauz.

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