NEW YORK – Buone performance per due colossi di internet e dell’hi-tech americano grazie alla diversificazione. Alphabet ha deluso le attese di utili, ma ha dimostrato successo nell’ampliare le attivit in crescita al di l di Google. E Microsoft, sempre meno dipendente da Windows, cresciuta grazie al successo della scommessa sul cloud.
I profitti netti del gruppo che controlla Google sono stati di 5,33 miliardi nel quarto trimestre del 2016, in rialzo dell’8,3% rispetto ai 4,92 miliardi dell’anno precedente. Gli utili per azione, depurati da voci straordinarie, sono stati per di 9,36 dollari, sotto i 9,64 previsti dagli analisti. I profitti hanno risentito di maggiori oneri fiscali. Il giro d’affari di 26,06 miliardi stato al contrario migliore dei 25,26 miliardi pronosticati.
La raccolta pubblicitaria, incentrata sul re dei motori di ricerca Google, rappresenta ancora il principale pilastro delle entrate, 22,4 miliardi in aumento del 17,4 per cento. Ma le revenue nel restante business, che comprende hardware, cloud e app, si sono impennate del 62% a 3,4 miliardi. La divisione Other Bets, che raccoglie le scommesse pi rischiose sui business del futuro, hanno inoltre generato entrate per 262 milioni contro 150 e ridotto le perdite a 1,09 miliardi da 1,21 miliardi.
Microsoft, da parte sua, ha messo a segno un bilancio in crescita grazie ai servizi cloud. I profitti del quarto trimestre sono aumentati del 4% a 5,2 miliardi di dollari e il giro d’affari salito dell’1,2% a 24,09 miliardi. Gli utili per azione sono stati di 84 centesimi, battendo i 79 attesi dagli analisti. La performance migliore spetta al segmento di Intelligent Cloud, che comprende Azure, e ha messo a segno un incremento dell’8% a 6,9 miliardi.
Azure, specializzato nei servizi cloud per le aziende, ha visto le sue revenue impennarsi del 93 per cento. Microsoft ha consolidato con questi risultati la seconda posizione in questo mercato alle spalle di Amazon e davanti proprio a Google. Microsoft, che si sta sempre pi diversificando dal business originale di Windows, ha per la prima volta incluso in bilancio i risultati di LinkedIn, il social network per professionisti che ha comprato per 27 miliardi lo scorso giugno: LinkedIn ha evidenziato entrate per 228 milioni e perdite operative per 201 milioni.
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