Intel ha pubblicato l’ultima release di driver compatibile con i processori Haswell con grafica integrata (serie Core di quarta generazione, modelli Pentium e Celeron) e i sistemi operativi Windows 7 e 8.1.
La nuova versione 15.36.33.4578 non è particolarmente eccitante dal punto di vista delle novità, in quanto vengono risolti alcuni bug (note di rilascio) e viene introdotta la possibilità di usare software di terze parti per modificare le impostazioni EDID e creare modalità personalizzate.
Se non vi è chiaro cosa significa, sappiate che stiamo parlando dell’Extended Display Identification Data, ossia dei dati che il monitor si scambia con la scheda video per farsi identificare, in modo che la GPU possa inviare un segnale con risoluzione e frequenza corretti. A volte però succede che i due componenti non vadano d’accordo, ed ecco perché qualcuno – un utente piuttosto preparato – potrebbe voler modificare timing e modalità EDID.
Nelle note di rilascio pubblicate da Intel si fa menzione anche di bug noti, come problemi con alcuni titoli come Doom 3, Hitman Absolution e MGSV, ma anche la corruzione dei report di Outlook 2013, che però non saranno risolti: mettetevi il cuore in pace.
Mentre Intel ha scelto di non aggiornare più i driver per la grafica integrata dei processori Haswell sui due precedenti sistemi operativi Microsoft, è bene sapere che Windows 7 continuerà a ricevere update di sicurezza fino al gennaio 2020, mentre Windows 8.1 sarà supportato in tal senso fino al gennaio 2023.
Secondo gli ultimi dati Statcounter relativi agli Stati Uniti, a dicembre Windows 10 ha superato Windows 7, con una quota del 26,9% a fronte del 26,66%. A detta di un’altra azienda di analisi, NetMarketShare, Windows 7 rimane però il sistema operativo più diffuso al mondo con poco più del 48%, mentre Windows 10 è al 24,36%. Windows XP è terzo all’incirca con il 9%.
Per quanto riguarda Intel, è bene sapere che le piattaforme Skylake saranno supportate da Microsoft fino al 14 gennaio 2020 per quanto riguarda Windows 7 e al 10 gennaio 2023 per quanto concerne Windows 8.1. A partire dai processori Kaby Lake il supporto completo è assicurato solo su Windows 10.
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