• 3 Maggio 2024 3:04

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

In Cile è stato imposto il coprifuoco – Il Post

Ott 20, 2019

A Santiago, la capitale del Cile, è stato imposto il coprifuoco dalle 10 di sabato sera fino alle 7 di domenica mattina e l’esercito è stato massicciamente impiegato nelle strade della città per la prima volta dalla fine della dittatura, nel 1990. Il coprifuoco, che riguarda anche altre grandi città del Cile – come Concepción e Valparaíso – è stato deciso nell’ambito delle misure rese possibili dallo stato di emergenza, dichiarato venerdì dopo l’inizio delle violenze nelle proteste contro l’aumento del costo del trasporto pubblico a Santiago.

Le manifestazioni di sabato a Santiago (AP Photo/Esteban Felix)

Le proteste erano iniziate circa una settimana fa iniziate dopo l’annuncio di aumenti dei biglietti della metropolitana di Santiago fino a 831 pesos cileni (circa 1 euro), ma venerdì erano diventate particolarmente violente. I manifestanti, per la maggior parte studenti universitari e delle scuole superiori, avevano attaccato diverse stazioni della metropolitana della città, accendendo fuochi, ribaltando auto parcheggiate e bruciando almeno un autobus. La polizia aveva risposto con cariche e gas lacrimogeni e venerdì notte il presidente del Cile Sebastián Piñera aveva dichiarato lo stato di emergenza a Santiago, garantendo poteri straordinari a polizia ed esercito e nominando il generale Javier Iturriaga responsabile delle operazioni.

L’arresto di un manifestante a Santiago (AP Photo/Esteban Felix)

Le manifestazioni sono però ricominciate anche sabato e anche in altre città del Cile, per protestare contro il crescente costo della vita. A Santiago sabato sera tre persone sono morte nell’incendio di un supermercato durante saccheggi e scontri con la polizia. Iturriaga ha deciso di usare centinaia di soldati per ristabilire l’ordine nelle strade e ha annunciato l’arrivo di altri 1.500 soldati nei prossimi giorni. Sabato sera ha infine imposto il coprifuoco a Santiago, con l’obbligo per tutti di rimanere in casa dalle 10 di sera fino alle 7 del mattino (finirà quindi a mezzogiorno ora italiana). Misure analoghe sono state poi decise in altre città o regioni del Cile, anche se con orari differenti. El Mercurio, uno dei giornali più importanti del Cile, ha scritto che intorno alla 3 di notte di domenica c’erano ancora centinaia di soldati in strada e qualche gruppo di manifestanti. Tra venerdì e sabato, dice BBC, sono state arrestate più di 300 persone.

Soldati e manifestanti a Santiago, sabato (AP Photo/Esteban Felix)

Piñera – eletto nel 2017 dopo essere già stato presidente tra il 2010 e il 2014 – ha sospeso l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico e sabato in un discorso ha detto di aver “ascoltato umilmente” la “voce dei miei compatrioti”. È comunque improbabile che le manifestazioni si fermeranno: il sindacato degli studenti del Cile ha indetto uno sciopero generale per lunedì. Lo stato di emergenza potrà durare al massimo 15 giorni e potrà essere a quel punto rinnovato per non più di altri 15 giorni.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close