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Serie A Sonetti: «Lazio, che temperamento. Immobile? Capacità e maturità»

Ott 23, 2017

lunedì 23 ottobre 2017 12:22

ROMA “Il campionato è sicuramente più competitivo, ma la Juve resta un gradino sopra le altre. Anche a Udine ha dimostrato la propria forza in condizioni particolari”. Il tecnico Nedo Sonetti, una lunga carriera con tra gli altri Cagliari, Palermo, Atalanta, Udinese, Bologna e Torino, è stato ospite questa mattina della trasmissione di Pezzi da 90 condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera: “Le battute tra Sarri e Spalletti? Sono due toscani veraci. La difesa fa vincere le partite e gli scudetti, dunque il “ministro della difesa” lo ritengo un complimento. Si vede per esempio la Juve che dietro sta commettendo qualche errore di troppo affidandosi a san Buffon. Inter? E’ tornata a essere una squadra importante. Non so a cosa possa ambire, però non deve fissarsi solo su Icardi”.

CALENDARIO SERIE A

LE ALTRE “Il Milan? Era partito veramente bene. Non ha ancora trovato un’anima. Penso che Montella debba essere lasciato lavorare in pace senza gendarmi ai fianchi. Rivelazione? La Sampdoria sta facendo bene e la Lazio ha dimostrato di avere temperamento e di saper andare facilmente in zona gol. L’allenatore che mi intriga di più? Spalletti ha trasformato l’Inter con un grandissimo lavoro. Anche Allegri continua un percorso di assoluto livello e nel suo caso penso all’ultimo risultato di Udine. La scuola italiana degli allenatori ha la capacità di far essere squadra. Il Var? Non mi convince la tecnologia spinta fino a questi livelli. Meglio le discussioni nei bar. Il Var qualcosa di positivo l’ha fatto, tuttavia va sollecitato maggiormente l’operato dell’arbitro che deve prendere le decisioni senza troppi condizionamenti”.

CLASSIFICA SERIE A

IMMOBILE E LA NAZIONALE “Chi mi piacerebbe allenare? Immobile. Ha una grande capacità e maturità come finalizzatore e nei movimenti. E’ indispensabile anche per la Nazionale, considerando oltretutto le condizioni fisiche di Belotti che condizionano negativamente pure il Torino. Ventura? Deve stare tranquillo e andare per la sua strada. Attenzione però alla Svezia: ha carattere con alcuni giocatori di qualità pur senza Ibrahimovic. Sarebbe un brutto colpo vedere i Mondiali senza l’Italia, però non mi piace sentir parlare di eventuale tragedia se non ci si dovesse qualificare”.

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