Prima uscita pubblica all’insegna della tutela per “Sistema Prosecco”, la società consortile nata nel 2014 e che mette insieme i tre consorzi che operano nell’area del Prosecco: quello della Docg di Conegliano Valdobbiadene, quello della Dogc Asolo e Colli Asolani e infine il consorzio del Prosecco Doc.
Il “gioco di squadra” tra i tre consorzi è nato con l’obiettivo di coordinare le azioni internazionali (iniziative di tutela tout court oppure di registrazione dei marchi sui diversi mercati) di contrasto ai falsi e alle contraffazioni. E non a caso nella prima uscita pubblica è stato presentato anche l’accordo siglato da poco tra il ministero per le Politiche agricole italiano e il corrispondente ministero tedesco sulla lotta ai falsi.
Difendere il sistema italiano della qualità certificata
“Accolgo con grande favore questa iniziativa dei consorzi del Prosecco – ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto – perché la qualità dei prodotti made in Italy va promossa in una logica di Sistema Italia mentre attraverso iniziative singole e polverizzate rischiamo solo di compiere sforzi inutili”. “Dobbiamo far capire ai mercati internazionali – ha aggiunto il viceministro alle Politiche agricole, Andrea Olivero – che quando difendiamo una denominazione d’origine, non abbiamo un fine protezionistico (cosa che ci viene spesso rinfacciata dai nostri partner), ma vogliamo invece difendere un sistema di qualità certificata che offre garanzie supplementari ai consumatori ma ha dei precisi costi per i produttori”.
Prosecco: un universo da mezzo miliardo di bottiglie
“Con le nostre azioni di contrasto alle contraffazioni e di registrazioni dei marchi che hanno un controvalore di circa 500mila euro l’anno – ha aggiunto il presidente del Consorzio del Prosecco Doc, Stefano Zanette – puntiamo a tutelare un comparto che rappresenta mezzo miliardo di bottiglie prodotte e un fatturato di 2 miliardi di euro. Un comparto che cresce in maniera costante e proprio nell’ottica di far fronte a una crescente domanda internazionale che abbiamo appena deliberato, nell’area Doc, il via libera ad altri 3mila ettari di nuovi vigneti”.
L’accordo Italia-Germania sulla tutela
Al centro della prima uscita pubblica la presentazione dell’accordo appena stipulato per la tutela del Prosecco tra ministero per le Politiche agricolo e ministero dell’Agricoltura tedesco (Mel). “Il sistema prevede che sulla base di una segnalazione del Sistema Prosecco – ha spiegato il capo dipartimento del Mipaaf per l’Ispettorato controllo qualità, Stefano Vaccari – sarà inviata una diffida all’operatore tedesco, grande distribuzione o piattaforma di e-commerce, nel quale è stato riscontrato il falso. Se l’operatore non si adegua ritirando dal mercato il prodotto contraffatto viene allertato il ministero dell’Agricoltura e il Land corrispondente e scatta immediatamente il controllo da parte delle autorità tedesche”.