di Daniele Rindone
mercoledì 5 ottobre 2016 09:54
ROMA – Sul tavolo dei rinnovi c’è anche il contratto di Strakosha, l’ultimo dei protagonisti laziali. Le indiscrezioni circolate ieri lo danno in scadenza nel 2017. La società a breve formulerà una proposta per blindarlo. Quattro o cinque anni, è da stabilire la durata del nuovo accordo. Il diesse Tare conta di strappare il sì di Strakosha, è stato lui a scoprirlo, a volerlo a Roma, a sceglierlo per la Primavera. Tare conosce bene il papà di Thomas, si chiama Fotaq, è l’ex portiere della Nazionale albanese. Strakosha sta meritando fiducia, ad agosto ha assecondato la Lazio quando gli è stato chiesto di rimanere. Lo voleva il Cardiff (Championship inglese), era pronto a fargli sottoscrivere un triennale a ottime cifre. Il suo contratto è tra le priorità, la scadenza è dietro l’angolo.
KEITA – Non si muove nulla sul fronte Keita e gennaio si avvicina. Il rinnovo è congelato, la società attende il momento opportuno per agire, finora non è arrivato. Keita ha riconquistato la fiducia di Inzaghi e dei compagni, s’è confermato decisivo a Udine. Ma senza rinnovo non è da escludere nessuno scenario. Keita, nel 2017, può ricorrere all’articolo 17 della Fifa perché saranno trascorsi tre anni dall’ultimo rinnovo (è la regola che vale per i giocatori con meno di 28 anni). Scegliendo questa strada si libererebbe e alla Lazio andrebbe riconosciuto soltanto un indennizzo stabilito dalla Fifa. In questo caso però il giocatore per 12 mesi non potrebbe giocare in Italia, solo all’estero. Si tratta di indiscrezioni, il caso è destinato a far discutere. La Lazio propone un rinnovo da circa 1,2 milioni, durata e clausola rescissoria sono da quantificare.
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