Silvia Roggiani al 58,4 per cento, Davide Skederi al 24,2 per cento e Ugo Vecchiarelli al 17,4. Questi i dati definitivi delle elezioni che hanno coinvolto gli iscritti a Milano Metropolitana per l’elezione del nuovo segretario metropolitano del Pd. L’affluenza è stata del 68 per cento. A livello regionale, invece, perdono i renziani: Vinicio Peluffo ha battuto Eugenio Comincini.
Roggiani – che subentra a Pietro Bussolati, segretario milanese dal 2013 – ha 34 anni ma già una lunga esperienza nel partito: assistente per 11 anni dell’europarlamentare Pd Patrizia Toia, consigliera comunale nel suo paese di origine, Ferno in provincia di Varese, membro del dipartimento riforme istituzionali, e-government, cooperazione e politiche comunitarie di Anci Lombardia e, negli ultimi anni, è stata la vera “donna macchina” del Pd milanese. “Grazie a chi mi ha sostenuto, alle volontarie e ai volontari che oggi hanno reso possibili queste elezioni. Da domani – ha detto la neosegretaria Roggiani – si lavora unendo le forze, perché il Pd Milano metropolitana vada avanti a innovare e ad essere una comunità generosa capace di essere riferimento su tutto il territorio nazionale. Complimenti a Davide Skenderi e Ugo Vecchiarelli per il loro risultato e per aver reso questo confronto leale e appassionato”.
In questa tornata è stato eletto anche il nuovo segretario regionale dei dem: in questo caso votavano non solo gli iscritti ma anche i simpatizzanti. Circa 25mila persone hanno scelto l’ex parlamentare Vinicio Peluffo, che ha battuto il senatore Eugenio Comincini. Con un ribaltone nella guida regionale del partito: Comincini, infatti, era considerato il candidato renziano – come renziano è il segretario uscente Alessandro Alfieri – mentre Peluffo è più vicino ai veltroniani (di Veltroni è stato capo segreteria), al gruppo di Martina e ad Area dem.