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Il Papa sui migranti: «Vergogna, è la bancarotta dell’umanità»

Nov 5, 2016

Quella dei rifugiati e migranti una situazione obbrobriosa, che posso solo descrivere con una parola che mi venne fuori spontaneamente a Lampedusa: vergogna. Cos il Papa ai movimenti popolari internazionali. L, come anche a Lesbo, ho potuto ascoltare da vicino la sofferenza di tante famiglie espulse dalla loro terra per motivi economici o violenze di ogni genere, folle esiliate – l’ho detto di fronte alle autorit di tutto il mondo – a causa di un sistema socio-economico ingiusto e di guerre che non hanno cercato, che non hanno creato coloro che oggi soffrono il doloroso sradicamento dalla loro patria, ma piuttosto molti di coloro che si rifiutano di riceverli.

Faccio mie – ha proseguito papa Francesco – le parole di mio fratello l’Arcivescovo Hieronymos di Grecia: “Chi vede gli occhi dei bambini che incontriamo nei campi profughi in grado di riconoscere immediatamente, nella sua interezza, la ’bancarotta’ dell’umanit”. Cosa succede al mondo di oggi che, quando avviene la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell’umanit non c’ quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto? E cos il Mediterraneo diventato un cimitero, e non solo il Mediterraneo… molti cimiteri vicino ai muri, muri macchiati di sangue innocente.

La conta dei morti nel Canale di Sicilia

Non si ferma, intanto, la conta dei morti nel Canale di Sicilia. Sono oltre 4.200 dall’inizio dell’anno ed oggi altri dieci cadaveri sono stati recuperati a bordo di un gommone a circa 40 miglia dalle coste libiche. Mentre la nave norvegese della missione Frontex ha condotto a Trapani 12 cadaveri, tra i quali quelli di due bambini ed un neonato. A bordo di un’altra nave giunta oggi a Trapani c’era anche un bimbo di soli sei giorni, che stato trasferito dal 118 in ospedale insieme alla giovane mamma.

Sono state ben 2.185 le persone soccorse al largo delle coste libiche durante una serie di 15 interventi coordinati dalla Guardia Costiera. Alle operazioni hanno partecipato le navi Dattilo e Diciotti della Guardia Costiera, una unit militare spagnola inquadrata nel dispositivo Eunavformed, nave Libradella Marina militare italiana, due mercantile e alcune unit di organizzazioni non governative.

A ottobre record di arrivi

E ottobre diventa il mese record per numero di arrivi con oltre 30mila, superando i mesi estivi tradizionalmente pi favorevoli alle partenze. Il totale dall’1 gennaio si avvicina cos sempre di pi ai 170mila registrati nell’anno finora di massimo afflusso, il 2014. Dalle coste libiche sembra esserci un tentativo da parte dei trafficanti di sfruttare gli ultimi giorni di mare favorevole prima dei mesi invernali.

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