Andrea Ramazzotti
giovedì 20 ottobre 2016 00:40
INVIATO AD APPIANO – In conferenza stampa con Frank De Boer ieri ha parlato Davide Santon. L’esterno nerazzurro, che la scorsa estate sembrava non poter garantire un rendimento affidabile viste le molte trattative per il suo acquisto saltate dopo le visite mediche, si è guadagnato un posto da titolare e in vista dello “spareggio” con il Southampton ha “chiesto” alla squadra una reazione dopo la prova negativa contro il Cagliari.
Santon, come si esce da questo momento difficile?
Dobbiamo dimenticare la sconfitta contro il Cagliari dopo aver analizzato le cose positive e negative fatte. Con il Southampton non possiamo scendere in campo pensando a quello che è successo domenica. Ci servono i tre punti perché le prime due gare del girone non sono andate come volevamo. Dobbiamo essere concentrati e sapere che la partita di domani è fondamentale per proseguire il nostro cammino in Europa.
Perché l’Inter ha così difficoltà a fare risultato in casa?
Non penso sia San Siro il problema. Il problema siamo noi perché siamo noi che scendiamo in campo, indipendentemente da quello che può succedere fuori. Domenica abbiamo controllato la partita per 60-70 minuti, magari non creando tanto, ma non subendo niente, poi abbiamo trovato il vantaggio e da lì in poi abbiamo perso le posizioni e avvertito la paura. Non deve succedere soprattutto in casa perché siamo l’Inter, una squadra forte che deve controllare gli incontri e sapere quando deve difendere e attaccare.
Perché la squadra non riesce a rispondere bene nei momenti difficili?
L’atteggiamento è fondamentale perché la squadra di quest’anno è forte, ma in alcune partite non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e in Europa League abbiamo subiti gol che non dovevamo subire perché non avevamo la concentrazione e l’atteggiamento giusti. Queste due cose non devono mai mancare. Per questo dico che dovremo essere concentrati.
Il clima di San Siro ha influito sulla sconfitta di domenica?
Il clima è stato strano, ma non è stata la ragione per cui abbiamo perso. Il supporto del pubblico è importante e i nostri tifosi ce lo hanno sempre dato. Non abbiamo perso il per il clima, ma perché una grande squadra non può permettersi di fare certi errori.