AGi – “Nero e imponente. Così è il Cristo Redentore. Un’azione di solidarietà che mi commuove”: questo il commento di Vinicius Jr. sui social alla scelta di spegnere per un’ora l’illuminazione alla statua iconica del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, sulla collina del Corcovado, in solidarieta’ con il 22enne attaccante carioca del Real Madrid vittima di insulti razzisti in Spagna.
“Voglio, soprattutto, ispirare e portare più luce alla nostra lotta”, ha aggiunto Vinicius. Il Cristo è rimasto al buio tra le 18 e le 19 come “simbolo della lotta collettiva contro il razzismo e in solidarietà con Vinicius e tutti coloro che subiscono pregiudizi in tutto il mondo”, ha fatto sapere il santuario.
Il Brasile si è schierato con forza a difesa di uno dei suoi calciatori più talentuosi della nuova generazione. Il presidente Inacio Lula da Silva ha auspicato che Fifa e Liga adottino “misure serie” perché “non possiamo permettere che il fascismo e il razzismo prendano il controllo degli stadi di calcio”. La segretaria generale del ministero degli Esteri, Maria Laura da Rocha, in una telefonata ha espresso “l’insoddisfazione” del governo per la mancata tutela dell’attaccante all’ambasciatrice spagnola, Maria del Mar Fernandez-Palacios, che si trovava all’estero.
AGi – “Nero e imponente. Così è il Cristo Redentore. Un’azione di solidarietà che mi commuove”: questo il commento di Vinicius Jr. sui social alla scelta di spegnere per un’ora l’illuminazione alla statua iconica del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, sulla collina del Corcovado, in solidarieta’ con il 22enne attaccante carioca del Real Madrid vittima di insulti razzisti in Spagna.
“Voglio, soprattutto, ispirare e portare più luce alla nostra lotta”, ha aggiunto Vinicius. Il Cristo è rimasto al buio tra le 18 e le 19 come “simbolo della lotta collettiva contro il razzismo e in solidarietà con Vinicius e tutti coloro che subiscono pregiudizi in tutto il mondo”, ha fatto sapere il santuario.
Il Brasile si è schierato con forza a difesa di uno dei suoi calciatori più talentuosi della nuova generazione. Il presidente Inacio Lula da Silva ha auspicato che Fifa e Liga adottino “misure serie” perché “non possiamo permettere che il fascismo e il razzismo prendano il controllo degli stadi di calcio”. La segretaria generale del ministero degli Esteri, Maria Laura da Rocha, in una telefonata ha espresso “l’insoddisfazione” del governo per la mancata tutela dell’attaccante all’ambasciatrice spagnola, Maria del Mar Fernandez-Palacios, che si trovava all’estero.