AGI – Ennesimo risultato conquistato nel finale dal Cagliari di Claudio Ranieri, che ferma sull’1-1 il Napoli di Francesco Calzona e resta in lotta nelle zone basse della classifica: al gol di Osimhen nella prima metà del secondo tempo risponde quello di Luvumbo al 96′. Partita molto fisica nei primi quindici minuti di gioco, con diversi duelli in mezzo al campo ed entrambe le squadre che trovano difficoltà nel costruire le loro trame offensive. Alle iniziative del Cagliari, specialmente da sinistra, prova a rispondere il Napoli, che alla mezz’ora si accende con la soluzione tentata da Raspadori, rapido a convergere sulla trequarti e calciare dalla distanza trovando la parata di Scuffet. Risale il campo la formazione rossoblù e sulla punizione battuta da Gaetano troverebbe il gol del vantaggio grazie all’autorete di Rrhamani: tutto fermo pero’ dopo il controllo del Var, che ravvisa la posizione di fuorigioco di Lapadula e la giudica impattante ai fini della giocata del difensore azzurro, annullando dunque il gol al Cagliari. Si resta sullo 0-0 fino all’intervallo, con l’indirizzo del match che sembra non cambiare nemmeno in avvio dei secondi quarantacinque minuti. Al 65′ cambia però la storia della partita, con Raspadori che sfila il pallone ad Augello e crossa bene per Osimhen che di testa deve solo spingere in porta il pallone che vale l’1-0 per i partenopei. Passano solo due minuti e l’attaccante nigeriano avrebbe anche l’opportunita’ del 2-0, attaccando la profondità e colpendo per ben due volte il palo, prima con il pallonetto su Scuffet, poi sulla successiva ribattuta a porta sguarnita, ma il tutto partendo da precedente posizione irregolare. Napoli che si chiude e prova a ripartire, come al 90′, quando Politano tutto solo in area calcia con la punta non trovando la porta. Errore che si rivelerà fatale per il Napoli, insieme a quello in pieno recupero di Juan Jesus, che sulla sventagliata di Dossena fa sfilare il pallone e si lascia prendere il tempo da Luvumbo, che in allungo batte Meret regalando ai suoi il pareggio all’ultimo respiro.
AGI – Ennesimo risultato conquistato nel finale dal Cagliari di Claudio Ranieri, che ferma sull’1-1 il Napoli di Francesco Calzona e resta in lotta nelle zone basse della classifica: al gol di Osimhen nella prima metà del secondo tempo risponde quello di Luvumbo al 96′. Partita molto fisica nei primi quindici minuti di gioco, con diversi duelli in mezzo al campo ed entrambe le squadre che trovano difficoltà nel costruire le loro trame offensive. Alle iniziative del Cagliari, specialmente da sinistra, prova a rispondere il Napoli, che alla mezz’ora si accende con la soluzione tentata da Raspadori, rapido a convergere sulla trequarti e calciare dalla distanza trovando la parata di Scuffet. Risale il campo la formazione rossoblù e sulla punizione battuta da Gaetano troverebbe il gol del vantaggio grazie all’autorete di Rrhamani: tutto fermo pero’ dopo il controllo del Var, che ravvisa la posizione di fuorigioco di Lapadula e la giudica impattante ai fini della giocata del difensore azzurro, annullando dunque il gol al Cagliari. Si resta sullo 0-0 fino all’intervallo, con l’indirizzo del match che sembra non cambiare nemmeno in avvio dei secondi quarantacinque minuti. Al 65′ cambia però la storia della partita, con Raspadori che sfila il pallone ad Augello e crossa bene per Osimhen che di testa deve solo spingere in porta il pallone che vale l’1-0 per i partenopei. Passano solo due minuti e l’attaccante nigeriano avrebbe anche l’opportunita’ del 2-0, attaccando la profondità e colpendo per ben due volte il palo, prima con il pallonetto su Scuffet, poi sulla successiva ribattuta a porta sguarnita, ma il tutto partendo da precedente posizione irregolare. Napoli che si chiude e prova a ripartire, come al 90′, quando Politano tutto solo in area calcia con la punta non trovando la porta. Errore che si rivelerà fatale per il Napoli, insieme a quello in pieno recupero di Juan Jesus, che sulla sventagliata di Dossena fa sfilare il pallone e si lascia prendere il tempo da Luvumbo, che in allungo batte Meret regalando ai suoi il pareggio all’ultimo respiro.