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Huawei presenta Mate 10 e Mate 10 Pro, gli smartphone intelligenti – La Stampa

Ott 16, 2017

Dopo quasi due mesi di indiscrezioni e battage pubblicitario, Huawei ha finalmente svelato Mate 10 e Mate 10 Pro, la nuova coppia di punta della sua offerta smartphone. Il CEO Richard Yu non ha voluto aspettare un secondo di troppo: gli sono bastati 5 minuti dall’inizio dell’evento di presentazione di Monaco per sfoderare dalla tasca della giacca i due super-smartphone, che Huawei chiama “macchine intelligenti”.

«La serie Mate è stata sempre la serie dedicata agli utenti che cercano le prestazioni migliori», ha spiegato Yu durante la presentazione. «Mate 10 non fa eccezione, grazie soprattutto al processore Kirin 970. E grazie ai nostri modelli di analisi possiamo affermare che Mate 10 è il miglior smartphone Android per longevità delle prestazioni: un telefono che nasce velocissimo e rimane tale più a lungo».

BRUNO RUFFILLI

Smartphone

Il Kirin 970, grazie a un coprocessore neuronale dedicato (Huawei lo chiama NPU, neural processing unit), migliora le prestazioni soprattutto nell’elaborazione delle operazioni legate all’intelligenza artificiale. Molte delle funzioni avanzate del Mate 10 Pro sfruttano il machine learning, la computer vision, o altre applicazioni della AI. Lo smartphone ad esempio è in grado di riconoscere e catalogare fino a 2000 foto al minuto.

I miglioramenti sono integrati nell’esperienza d’uso e resi quasi invisibili: grazie al riconoscimento dei soggetti e delle condizioni di ripresa, ad esempio, foto e video sono sempre a fuoco; quando si parla in un luogo rumoroso il telefono è in grado di isolare i suoni che interferiscono con la nostra voce, migliorando così la qualità delle chiamate e le capacità di riconoscimento dei comandi vocali.

Le funzioni che sfruttano l’intelligenza artificiale, però, hanno bisogno di registrare molti dati sensibili per adattarsi alle abitudini di chi usa il telefono. Anche in questo caso viene in aiuto il Kirin 970: grazie alla potenza del processore Huawei non ha bisogno di raccogliere i dati in remoto per l’elaborazione, che può avvenire invece sul telefono.

Design

Il design di Mate 10 e Mate 10 Pro segue la tendenza degli schermi senza bordi, già adottata da altri produttori. E così le cornici dei display, che nel modello Pro arriva a 6” ed è un AMOLED, tendono a sparire, salvo due piccole bande in alto e in basso, e il vetro dello schermo curva leggermente al bordo – ma solo nel modello Pro, l’unico che per ora arriverà in Italia. Il confronto con iPhone X di Apple e il Galaxy Note 8 è inevitabile.

«iPhone X è fantastico, certo, ma noi abbiamo fatto meglio. Non abbiamo nessuna gobba nera sullo schermo e il rapporto tra schermo e corpo dello smartphone è migliore», dice Yu, lanciando frecciate a destra e a manca. «Non abbiamo implementato alcun riconoscimento facciale, è vero, ma la nostra tecnologia di sblocco con l’impronta digitale funziona meglio ed è più veloce. E grazie alla posizione del sensore sul retro non c’è il rischio di lasciare impronte sulla fotocamera, come sul Note 8 di Samsung».

Almeno una scelta “coraggiosa” in stile Apple Huawei l’ha adottata, però: su Mate 10 Pro non c’è più il jack audio e l’unica presa è una USB-C, scelta necessaria per garantire la resistenza ad acqua e polvere con standard IP67, caratteristica che manca invece al Mate 10.

I colori del Mate 10 Pro sono il blu (il più affascinante), il grigio scuro, l’oro, il marroncino “mocha” e il nero. E c’è anche una versione speciale Porsche Design, che sarà completamente nera. «Il Mate 9 personalizzato da noi è stato un enorme successo», ha detto Jan Becker, direttore di Porsche Design. «Contiamo di ottenere lo stesso risultato anche quest’anno, a conferma del successo di questa collaborazione con Huawei».

Fotocamere Leica

Mate 10 e Mate 10 Pro rinnovano ancora il fortunato sodalizio fra Huawei e Leica, che firma la doppia fotocamera posteriore: una da 20MP, in bianco e nero, l’altra con sensore a colori da 12MP; entrambe sono molto luminose grazie all’apertura f/1.6. Con questo comparto fotografico, che avremo modo di testare a fondo più avanti, i due Mate 10 si scontrano ad armi pari con gli altri top di gamma del 2017 per lo scettro di miglior smartphone per la fotografia.

«Guardate ad esempio questa foto scattata con Mate 10 Pro», ha spiegato il CEO Yu mostrando il bel ritratto di un uomo. «La fotocamera è riuscita a riconoscere l’ambiente e a regolare le impostazioni in automatico, per ottenere il miglior risultato in controluce e in una condizione di bassa luminosità. Grazie all’intelligenza artificiale questo telefono ha già imparato a riconoscere e rendere al meglio 13 tipologie di oggetti e scenari, grazie allo studio di più di 100 milioni di immagini”.

EMUI aggiornata

La potenza del processore da sola non basta a un telefono che punta tutto sulle prestazioni, ci vuole anche il software giusto. La base è come sempre Android, nella più recente versione 8.0 Oreo. La personalizzazione EMUI di Huawei arriva invece alla versione 6, con un aggiornamento che si adegua e recepisce le novità del sistema di Google e ottimizza le funzioni specifiche del telefono legate all’intelligenza artificiale. Ci sono però anche novità per l’interfaccia, con ad esempio la possibilità di sistemare i comandi di Android ovunque sullo schermo grazie al cosiddetto Floating dock.

Batteria

Mentre prosegue l’avanzamento tecnico delle fotocamere e dei processori, la batteria rimane ancora l’anello debole degli smartphone, soprattutto di quelli più potenti, carichi di funzionalità energivore.

Sotto questo punto di vista Huawei prova a fare qualcosa in più rispetto alla concorrenza, con le uniche possibilità offerte oggi dalla tecnologia: l’ottimizzazione dei processi sull’hardware e soprattutto l’aumento delle dimensioni dell’unità di carica. La batteria del Mate 10 Pro ha una capacità di 4000mAh: secondo le stime dell’azienda può bastare per alimentare il telefono per quasi due giorni di utilizzo medio, con prestazioni migliorate del 30% rispetto al Mate 9. E se poi ce ne fosse bisogno, la modalità SuperCharge consente di raggiungere il 58% in una sola mezz’ora di ricarica.

Prezzi e disponibilità

Mate 10 Pro per adesso è l’unico modello che arriverà in Italia. Sarà disponibile da metà novembre in due colori: grigio e blu (la versione marrone arriverà più avanti). Sul prezzo Huawei si è spinta ancora un po’ più in alto rispetto a quanto aveva provato a fare con i P10 e P10 Plus: Mate 10 Pro sarà disponibile in un’unica versione, con memoria da 128GB e 6GB di RAM, a 849€.

Sembrano tanti, è vero, ma va considerato che il nuovo top di gamma dell’azienda cinese si scontrerà con altri due super-smartphone particolarmente cari: iPhone X, che in Italia parte da 1189€, e Samsung Galaxy Note 8, disponibile in Italia a 999€ (è il prezzo ufficiale, online si trova già a molto meno).

La versione Porsche Design, disponibile solo in nero, sarà disponibile sempre a metà novembre e costerà ancora di più: 1395€.

Dal 17 ottobre al 15 novembre 2017 sarà possibile effettuare il pre-ordine di HUAWEI Mate 10 Pro presso i punti vendita e siti e-commerce registrati su https://www.huaweipromo.it/.

Chi effettuerà il pre-ordine durante questo periodo, riceveranno in regalo lo Smart Writing Set firmato Moleskine, composto da Paper Tablet, Smart Pen e la custodia coordinata.

Specifiche Tecniche

Huawei Mate 10 Pro:

– AMOLED da 6”, QHD con fattore di forma 18:9

– Processore Kirin 970 con NPU

– 6GB di RAM

– 128GB di memoria (non espandibile)

– Batteria da 4000mAh con SuperCharge

– Fotocamera posteriore doppia: 20MP bianco e nero + 12MP a colori, entrambe con apertura f/1.6

– Fotocamera frontale da 8MP, f/2.0

– EMUI 6.0 / Android Oreo

– Connettività con modem Cat.16, fino a 1,2 Gbps

Huawei Mate 10 (non disponibile in Italia):

– LCD da 5,9”, QHD (2560 x 1440)

– Processore Kirin 970 con NPU

– 4GB di RAM

– 64GB di memoria (espandibile con micro SD)

– Batteria da 4000mAh con SuperCharge

– Fotocamera posteriore doppia: 20MP bianco e nero + 12MP a colori, entrambe con apertura f/1.6

– Fotocamera frontale da 8MP, f/2.0

– EMUI 6.0 / Android Oreo

– Connettività con modem Cat.16, fino a 1 Gbps

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