• 16 Maggio 2024 9:20

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Guida autonoma: agli italiani piace (anche se meno che ai cinesi…)

Feb 6, 2020
Guida autonoma: agli italiani piace (anche se meno che ai cinesi...)

Una volta tanto, portiamo a casa anche noi un primato. O quasi. Che assume un rilievo ancora maggiore se si pensa che ha a che fare con un ambito, cioè la l’alta tecnologia, che ci vede tradizionalmente indietro rispetto al resto d’Europa e ancor di più agli Stati Uniti.

E invece, se parliamo di quell’aspetto dell’hi-tech applicato alle auto che risponde al nome di guida autonoma, risultiamo competenti (o almeno è quanto si spera) e propensi all’adozione.

Per l’esattezza, tra i 6.500 automobilisti dei sei Paesi del mondo ai quali una società di consulenza (la AlixPartners) ha chiesto quale fosse la loro disponibilità ad abbandonare il volante per cederlo a un’intelligenza artificiale, il 67 per cento del campione italiano si è detto favorevole.

Una percentuale importante, seconda soltanto a quella registrata tra i consumatori cinesi, l’84%, più che doppia di quella emersa dalla parte dell’indagine che ha riguardato la Gran Bretagna e quasi doppia degli Stati Uniti.

Intelligenza sì, purché sia elevata

Perfino più interessante è parte dell’indagine dedicata alla verifica delle tipologie di autonomia sulle quali gli automobilisti sono più disposti a investire denaro. Ebbene, quel che risulta è che i sistemi ritenuti più interessanti sono quelli più avanzati di Livello 4, così come che ci sono automobilisti (i tedeschi, nella fattispecie) che sarebbero disposti a pagare il 24 per cento in più per avere in auto le tecnologie di guida avanzate.

Questo è lo scenario che riguarda chi è a favore. Tra le ragioni che, invece, gli scettici di questa tecnologia definiscono come una barriera all’ingresso c’è la sicurezza che, a sua volta, è motivo di diffidenza: per quanto sia sempre più elevata – dicono – la capacità di un’intelligenza non umana non è ancora sufficiente per mettere nelle sue mani la propria vita a bordo. I meno fiduciosi d’Europa, per dire, sono i tedeschi, seguiti a ruota dagli statunitensi e dai francesi.

Quel che è certo, aldilà di tutto, concludono gli autori dell’indagine è che “quello delle auto di Livello 4 resta comunque un mercato potenziale davvero significativo”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close