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Google social network: il prossimo sarà una versione arricchita di YouTube?

Ago 25, 2016

GOOGLE non si arrende e non lascia il fronte dei social network, nonostante la complicata (a dir poco) esperienza di Google+. Secondo le indiscrezioni raccolte da Venturebeat la sfida a Facebook, Twitter e Instagram stavolta potrebbe però schivare una piattaforma nuova di zecca passando da uno dei cavalli vincenti già in scuderia. Cioè YouTube. Il nuovo progetto, noto internamente col nome in codice di Backstage, ruoterebbe intorno a un forte arricchimento della piattaforma di videosharing dando ai gestori dei canali la possibilità di pubblicare testi, fotografie, sondaggi, link e altri video. Questi contenuti verranno notificati ai sottoscrittori di quei canali, cioè ai follower, che a loro volta potranno rispondere con elementi simili. Innescando il classico botta e risposta alla Facebook o Twitter, ben oltre gli attuali commenti in calce ai videoclip.



Backstage, o come si chiamerà, dovrebbe decollare entro la fine dell’anno, probabilmente nel giro di un paio di mesi, subito sia su desktop che mobile. Rappresenterà dunque al contempo il definitivo superamento di Google+ e un salto di qualità per YouTube. Che certo rientra – anzi, ha fondato un decennio fa – nel filone dei prodotti social ma a cui manca al momento la potente dinamica dialogica tipica delle piattaforme concorrenti. A inaugurare la nuova funzione e aprire così la strada potrebbero essere, come spesso capita per le novità (basti pensare a Facebook Live), celebrità, vip e youtuber popolari.

Il meccanismo dovrebbe tuttavia diversificarsi almeno in parte dalle classiche bacheche, visto che i contenuti pubblicati dagli amministratori dei canali YouTube saranno sì disponibili in ordine cronologico inverso ma all’interno delle Home di canale e dei video. Partiranno anche, come si diceva, nelle notifiche ai fan. Importante anche l’aspetto legato al core business della piattaforma di San Mateo, cioè quello dei video. I nuovi contenuti daranno infatti la possibilità di articolare con più raffinatezza la pubblicazione dei video riservando a quelli principali lo spazio tradizionale e sfruttando questa sorta di timeline informale per le clip meno impegnative. Insomma, i margini di manovra sono larghissimi. Senza contare lo sviluppo del nuovo servizio di trasmissione in streaming per tutti gli utenti oltre a quelli verificati, svelato dal palco dell’ultimo VidCon di Anaheim, California, dal product leader Kurt Wilms.

Certo l’obiettivo finale di un simile sforzo su un gigante da un miliardo di utenti e 400 ore di contenuti caricati al minuto rimane quello di far chiacchierare di più e meglio creatori, youtuber e utenti, uscendo dal predominio del video come unico canale a disposizione per il confronto e l’interazione. Mettendosi inoltre alle spalle la sgradevole integrazione forzosa del passato fra gli account Google+ e quelli YouTube nel tentativo di rianimare una piattaforma mai troppo amata e sempre molto confusa nel suo funzionamento.

I post di Backstage – che in fondo, anche nel nome, manifesta la forte volontà di “far scendere dal palco” le superstar e portarle ancora di più verso i fan – si potranno ovviamente condividere su Facebook & co. Tuttavia sul medio periodo YouTube potrebbe anche modificare le ambizioni e percorrere la strada inversa rispetto a quella di Menlo Park, che da social si è fatta ormai (anche) videopiattaforma.

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