ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùINTERVISTA al governatore della lombardia
Secondo il governatore della Lombardia sull’autonomia regionale «se non ci sono resipiscenze del governo non ci sono margini di trattativa, perché senza autonomia finanziaria è tutta una presa in giro ed è inutile parlare delle singole materie».
di Gianni Trovati
21 luglio 2019
3′ di lettura
«Se non ci sono resipiscenze del governo non ci sono margini di trattativa, perché senza autonomia finanziaria è tutta una presa in giro ed è inutile parlare delle singole materie». Il presidente della Lombardia Attilio Fontana, leghista della prima ora, è arrabbiatissimo. E in attesa del vertice numero mille sull’autonomia abbandona i toni moderati che gli sono soliti. «Agli oppositori dell’autonomia riconosco una capacità straordinaria di raccontare bugie con un atteggiamento da cialtroni. Ma questi no strumentali, basati su guerre inventate fra Nord e Sud rischiano davvero di spaccare il paese, creando ferite non rimarginabili».
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Il premier Conte ha detto che in una trattativa è normale non ottenere tutto quello che si chiede.
Lo so bene, e lo sa la ministra Stefani che ha fatto un lavoro straordinario. Ma se si tolgono gli elementi costitutivi della riforma ci si prende in giro. Sulla questione degli insegnanti ho letto cose incredibili. Sui giornali di ieri un parlamentare M5s, o presunto tale, ha detto che noi vogliamo avere solo insegnanti lombardi. Su queste premesse è inutile confrontarsi.
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