stato il primo nome in ordine di tempo a farsi “ufficiale” per la corsa al vertice della Federcalcio dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio. Damiano Tommasi scende sul campo per unire, usando le sue stesse parole. Ma alle viste in settimana appaiono gi altre due candidature, se non tre stante la possibile opzione della Lega di A, dentro un contesto di alleanze dunque tutto (e non facilmente) da comporre.
L’incognita delle alleanze
La volont di essere parte attiva del cambiamento viene da un percorso fatto negli ultimi anni che mi spinge a mettermi a disposizione per un progetto che
sia il pi possibile di condivisione, sono state le parole con cui il presidente
di Assocalciatori ha annunciato l’intenzione di puntare al vertice di via Allegri. La notizia per la verit era stata anticipata dal presidente della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia, dopo aver incontrato Tommasi con il numero uno della Lega Pro, Gabriele Gravina, anche lui in procinto di annunciare la discesa in campo. Il grande rebus riguarda i numeri. Attorno al tavolo di Assocalciatori sedeva ieri il 71% dell’elettorato (34% Lnd, 20% Aic, 17% Lega Pro) che il 29 gennaio dovr esprimere il successore di Tavecchio. Il tutto in attesa che la Serie A ponga fine all’impasse ed esprima le sue nuove cariche. Abbiamo preso atto della candidatura di Damiano Tommasi alla presidenza della Federcalcio, si limitato a dire il capo dei dilettanti, anche lui tentato seriamente dalla scalata alla casella pi in alto. Un incontro definito da Sibilia interlocutorio, convocato da Tommasi per capire un’eventuale convergenza sul suo nome da parte delle due organizzazioni pi pesanti in termini di voti.
Carlo Tavecchio si arrende e si dimette
Tempo fino al 14 gennaio per le candidature
In attesa dei programmi, Tommasi ribadisce che oggi la Figc ha bisogno di unit di intenti. Compito istituzionale quello di dare una risposta seria, concreta e sufficientemente lungimirante a Italia-Svezia… altrimenti avremmo perso due volte. Ma Tommasi incoerente secondo Gravina. Si parlava di una piattaforma comune di riforme, invece ci annuncia che si candida in cerca ci ampio consenso. La sensazione che la corsa dell’ex calciatore romanista e
azzurro non sar agevole. Per la presenza di Gravina, ma non solo. Sibilia da un lato ha smentito una volta per tutte l’inconciliabilit con un’eventuale rinnovo della sua carica a senatore di Forza Italia alle prossime politiche del 4 marzo,
dall’altro tuttavia prima di ufficializzare la sua candidatura intende aspettare che questa venga espressa dalla sua stessa Lega dilettanti nella prossima assemblea del 13 gennaio a Roma (la Lega dilettanti rappresenta il 34% e si far rispettare – ha evidenziato Sibilia – Io sono perch si approfondisca il tutto e che si arrivi a una candidatura di largo consenso e attualmente su Tommasi non vedo questa condizione). Per l’ufficializzazione delle candidature, c’ tempo fino al 14 gennaio.
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